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La piattaforma fintech di P2P lending italiana BorsadelCredito si consolida e diventa Opyn

Il rebranding della scaleup, leader italiana nel lending per le PMI, è funzionale alla sua espansione in Europa, a partire da Germania, Olanda e paesi scandinavi

 

Si consolida la scaleup fintech italiana Borsa del Credito, che per l’occasione ha cambiato nome in Opyn. Lo ha annunciato ieri il ceo e cofondatore Ivan Pellegrini in conferenza stampa. Il nuovo nome della società deriva dalle parole inglesi “open” e “PIN”, che richiamano rispettivamente l’open finance e la tecnologia. Inoltre il nuovo marchio è funzionale all’espansione in Europa della fintech, che affiancherà l’attività di puro marketplace al lending al lending as a service (LaaS), configurandosi più come azienda tecnologica a servizio di banche e aziende.

Prevediamo, a tendere, un sorpasso del Laas sul marketplace lending“, ha detto Pellegrini. Per quanto riguarda l’internazionalizzazione, “non vogliamo entrare sul mercato americano, ma solo in Europa, trainati dai clienti corporate italiani. In particolare, vediamo con favore l’ipotesi di partire da Germania, Olanda e paesi scandinavi“, ha aggiunto il ceo di Opyn.

Gli investimenti per l’internazionalizzazione saranno finanziati grazie all’ebitda positivo della società, che non distribuirà dividendi. Opyn è infatti in una fase di grande crescita: il primo semestre del 2021 si è chiuso con circa 6 milioni di euro di ricavi (contro i 4 dell’intero 2020) e circa 2 milioni di ebitda positivo. Numeri che proiettano per la fine del 2021 una crescita anno su anno di circa 4 volte i ricavi e 10 volte l’ebitda. Dal lancio, Opyn ha erogato oltre 300 milioni di euro, di cui 154 milioni nel primo semestre 2021. L’obiettivo è arrivare a 500 milioni di erogato entro il 2022”.

“Siamo contenti e orgogliosi di questi risultati, tuttavia il mercato dell’alternative lending è vastissimo. Vale 4,4 miliardi di euro in Europa, anche se siamo ancora molto lontani da Cina, UK (14 miliardi) e Usa (27 miliardi). A livello globale, il mercato vale 43 miliardi. L’Italia è il mercato più forte di Europa continentale nell’alternative lending: il volume di erogato realizzato dal direct lending nel 2020 in Italia è di oltre 1,6 miliardi, in aumento di 4,5 volte rispetto all’anno prima”, ha detto Pellegrini.

Intanto sta prendendo piede il LaaS (Lending as a Service), che valeva 2,7 miliardi nel 2017 e varrà 5,5 miliardi nel 2024. Opyn è ben posizionata per offrire questi servizi. Il mercato totale di marketplace lending e LaaS vale di 7 trilioni di dollari, con numerosi clienti potenziali: dall’istituto di credito che vuole trasformarsi in banca digitale a una qualsiasi azienda che vuole creare meccanismi di supply chain finance tramite una piattaforma di terzi. “A breve annunceremo un progetto di LaaS con una banca digitale. Non intendiamo aprire il nostro marketplace ai prestiti ai privati, ma la piattaforma LaaS può essere utilizzata anche per il credito al consumo, se qualche cliente ce lo richiederà”, ha anticipato il ceo di Opyn.

Che ha aggiunto: “La trasformazione di Borsa del Credito in Opyn segue la nostra naturale evoluzione e quella del mercato: nel prossimo futuro il lending digitale diventerà parte integrante dei servizi che le banche offriranno all’economia reale e sarà una nuova linea di business delle grandi aziende non finanziarie (embedded finance). Opyn sarà in prima linea in questa evoluzione in qualità di abilitatore tecnologico. Presto le istituzioni finanziarie e le grandi aziende saranno i principali clienti del fintech e noi saremo un punto di riferimento per ogni servizio legato alle imprese, prima in Italia e poi anche all’estero. Da sempre sosteniamo l’integrazione del fintech nell’offerta della finanza tradizionale e non a caso abbiamo già stretto accordi con istituzioni del calibro di Banca Valsabbina e Azimut, con cui abbiamo anche realizzato la prima tokenizzazione di portafogli di crediti in Italia. Se oggi BorsadelCredito è tra i primi digital lender italiani, domani Opyn sarà tra le principali realtà fintech europee: oltre al grande salto di quest’anno, ci aspettiamo anni di forte crescita, con ricavi che tra tre-cinque anni saranno superiori a 100 milioni di euro e un margine ebitda del 40% e a fare da traino sarà proprio la nuova strategia di lending as a service e di espansione internazionale.”

Chi è Opyn

Open è è stata fondata come BorsadelCredito nell’ottobre 2013 da Antonio Lafiosca, Alessandro AndreozziIvan Pellegrini come piattaforma digitale di brokeraggio per il credito alle aziende e nel 2015 ha aperto il suo canale di P2P lending.

Opyn fa capo alla holding Business Innovation Lab spa, che controlla al 100% altre due società: Mo.Net spa, autorizzata a svolgere i servizi di peer-to-peer lending; e Art sgr spa, che gestisce fondi alternativi di investimento riservati a investitori professionali che investono sui prestiti offerti in piattaforma. In particolare, ART sgr gestisce il fondo Colombo, lanciato nell’ottobre 2017 con il supporto degli stessi azionisti di Borsa del Credito, e Systema Credit Fundlanciato nell’aprile 2019 da Confidi Systema! Prader Bank.

Nel giugno 2020 l’allora Borsa del Credito ha lanciato il finanziamento Cash Anti-Covid Fase 2. Il prodotto è finanziato da Colombo II, fondo di direct lending creato da Borsa del Credito e sottoscritto da Azimut, che lo scorso aprile ha stipulato un accordo per erogare finanziamenti  fino a 100 milioni di euro alle pmi tramite la piattaforma fintech e con la garanzia del Fondo di Garanzia del Mediocredito Centrale per il 90% dell’importo erogato. Nel luglio 2020 Opyn ha siglato un accordo con Confesercenti Nazionale per fornire alle pmi un accesso rapido al credito digitale. Lo scorso ottobre la fintech ha lanciato Eco-Green Starter: un finanziamento per le imprese attive nella riqualificazione energetica e antisismica degli edifici.

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Germania fulcro del crowdfunding europeo? Il 75% conosce il crowdfunding e il 33% è interessato a investire in equity o lending

In un sondaggio periodico effettuato da crowdfunding.de, emerge che il 75% dei tedeschi conosce il crowdfunding come possibilità di raccolta e che il 33% è interessato ad investire

 

 

Secondo crowdfunding.de, la percezione del Crowdinvesting in Germania continua a crescere. Nel suo rapporto annuale, il Barometro 2021. infatti, il sito riporta che quasi 3/4 (il 74,3%) degli intervistati sono consapevoli della possibilità di raccogliere fondi online.

Il segmento di persone che comprendono le implicazioni del crowdfunding è quasi la metà, il 44,4% con il 17,4% che dichiara di aver partecipato almeno a un’offerta.

I numeri continuano a crescere negli anni. Nel 2015, solo un quarto degli intervistati aveva affermato di comprendere il crowdfunding (24,5%) e solo il 7,3% di aver partecipato almeno a un’offerta.

Il sondaggio include anche donation e reward crowdfunding, ma per quanto riguarda il Crowdinvesting, i numeri indicano che oltre il 33% degli intervistati è interessato a investire online tramite piattaforme di titoli (equity e lending) con il 21,2% indeciso e il 19,7% non incline a partecipare. Il resto semplicemente non comprende il settore.

Dal punto di vista demografico sono i più giovani sia a comprendere meglio il crowdfunding e ad esserne interessati come raccolta o come partecipazione a offerte: tra questi, il 30% hanno tra 18 e 29 anni e il 35,9% tra 30 e 39.

Il report conclude che poiché a partire da novembre 2021 l’Unione Europea varerà il nuovo regolamento armonizzato sul crowdinvesting, dovrebbero aumentare sia la consapevolezza che l’interesse.

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La Fiorentina ha lanciato e venduto gli NFT delle proprie maglie grazie alla piattaforma Genuino

La Fiorentina ha lanciato e venduto con successo 95 NFT (token non fungibili) della propria nuova maglia attraverso la piattaforma italiana Genuino

 

 

Per celebrare i 95 anni di storia del club calcistico, la Fiorentina ha collaborato con la startup blockchain italiana Genuino creando 95 token non fungibili (NFT) della sua nuova maglia. La collezione limitata, intitolata VIOLA 9.5, è formata da 95 NFT digitali e fisici della nuova divisa. Collezionisti e appassionati si sono così potuti aggiudicare non solo i primi NFT della Fiorentina, ma anche una vera maglia dall’unicità e autenticità assoluta.

Le maglie da gara preparate e indossate dai giocatori della squadra sono state certificate da Genuino grazie alla tecnologia blockchain: un apposito chip apposto sulle maglie e abbinato ad un Nft unico e immodificabile ne ha assicurato l’autenticità.

La vendita è iniziata il 5 agosto scorso a un prezzo di 159,54€ per maglia e si è chiusa poche ore più tardi, dimostrando così l’esistenza consistente di un target che incrocia i tifosi e gli appassionati di tecnologia. LA società ha annunciato che verranno rilasciati nuovi drop ogni mese per tutta la stagione calcistica del 2021/2022. Il primo di questi è avvenuto il 26 agosto, anche in questo caso esaurito in meno di 24 ore.

Genuino è una piattaforma italiana, con sede a Cagliari e uffici a Milano e negli USA (Delaware), che offre nuovi modi per coinvolgere gli appassionati di sport, musica, arte e moda. Su Genuino.World, i fan possono comprare, scambiare e vendere oggetti da collezione digitali associati a prodotti fisici certificati attraverso la blockchain e la tecnologia IoT.

Non si tratta della prima iniziativa simile nella serie A italiana. Lo scorso Giugno, la Juventus ha annunciato la prima asta per un NFT (Non Fungible Token), unico nel suo genere, che celebra la maglia “Home ’21/’22” firmata dagli attuali giocatori, in occasione dei 10 anni trascorsi dall’inaugurazione dell’Allianz Stadium. In questo caso, si è trattato però di un unico pezzo, mentre l’iniziativa della Fiorentina si ripete nel tempo dando origine a oggetti digitali collezionabili.

Inoltre, sempre lo scorso Giugno, la Lega Seria A ha lanciato sette NFT sulla piattaforma Crypto.com, i cui token raffigurano trofei, medaglie e video per celebrare la finale di Coppa Italia del 19 maggio tra Juventus e Atalanta.

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Il lending “green” di Ener2crowd supera i 3 milioni di raccolta e si trasforma in società benefit

La prima piattaforma italiana di lending “green” ha raggiunto ad Agosto i risultati di tutto il 2020 e la società è stata trasformata in società benefit

 

 

Ener2crowd, prima piattaforma italiana di Lending Crowdfunding dedicata ad aziende che sviluppano interventi di sostenibilità ambientale, efficienza energetica ed energia rinnovabile, in poco meno di due anni dal lancio, ha superato il valore dei tre milioni di euro di raccolta.

In particolare, nei primi 8 mesi del 2021, sono stati finanziati tanti progetti quanti nell’intero 2020. Inoltre, la società ha annunciato che vi saranno molti rimborsi nei prossimi mesi, nonché la prospettiva di sfiorare i cinque milioni di raccolta entro fine anno.

Nella sua newsletter, la piattaforma ha sentito tuttavia la necessità di ricordare il disastro causato dagli incendi in giro per il mondo. Citando una propria analisi effettuata a metà agosto, Ener2crowd ha confermato che “erano già andati in fumo 2,2 miliardi di alberi, pari ad un aumento della CO2 a livello mondiale del +4,2%”. Ne consegue che investire di più in un futuro sostenibile è l’unico modo per “far sopravvivere l’ecosistema da cui dipende la nostra stessa sopravvivenza”.

Per dare ancora più solidità a questo intento, ad agosto, la startup è stata trasformata in una società benefit, rafforzando i propri scopi in ottica di supporto alle imprese, all’ambiente, alle persone, ed al terzo settore, aumentando la responsabilità in materia di pratiche sostenibili (energia green, zero plastica, mobilità) e implementando politiche di trasparenza che vedranno terze parti certificare i risultati. Inoltre, è stato creato un “Ethical Advisory Board” con cui il board si confronterà per guidarne le scelte ai fini di una società più giusta ed inclusiva.

Giorgio Mottironi co-fondatore di Ener2Crowd e responsabile della strategia, ha commentato: “spero che tutto ciò possa dare ancora più conforto e forza alle azioni che vorrai intraprendere con noi o nella tua vita privata per costruire assieme un futuro sostenibile. Non sarà la sicurezza di ciascuno di noi, in quanto individuo isolato, a garantire una prosperità comune, ma solo una piena e sincera collaborazione verso obiettivi che tutelano i nostri diritti, realizzano i nostri sogni ed anche quelli degli altri che magari non sanno di averli o non si sentono pronti a reclamarli o a viverli”.

Chi è Ener2crowd

La società è stata fondata nel 2018 da Niccolò Sovico, ingegnere Energetico e Nucleare con esperienza negli USA; Sergio Pedolazzi ingegnere civile con esperienze manageriali nel settore del risparmio energetico; Paolo Baldinelli, laurea in economia, con una significativa esperienza nel settore dell’energia e della consulenza; Giorgio Mottironi, esperto di marketing e dinamiche comportamentali collegati ai sistemi economici sul mercato B2C e B2B.

Lanciata a fine 2019, nel corso del 2020 ha finanziato 15 campagne raccogliendo 1,6 milioni destinati a progetti che hanno la finalità di ridurre il CO2, riuscendo ad aggregare una community di circa 2.600 persone.

Una particolarità di Ener2Crowd è che, per ogni progetto, viene fornito un parametro normalizzato chiamato “EnerScore” che viene assegnato ad ogni singola proposta di investimento. Questo parametro definisce un rating globale che riassume in maniera oggettiva, completa e comprensibile tutti i dati che caratterizzano il progetto.

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Le vacanze estive non fermano i round milionari di equity crowdfunding

Nella prima settimana di agosto Fessura e Switcho su Mamacrowd hanno raccolto 1,5 e 1,9 milioni e il progetto immobiliare Eraclito 2 su Concrete Investing 3,2 milioni

 

 

Le vacanze estive non hanno fermato le raccolte milionarie con equity crowdfunding: tra il 31 Luglio e il 5 Agosto su Mamacrowd due campagne hanno chiuso il proprio round con raccolte milionarie: la PMI innovativa Fessura ha raccolto 1,5 milioni e la startup Switcho 1,9. Parallelamente, il progetto immobiliare Eraclito 2 a Milano ha raccolto oltre 3,2 milioni sulla piattaforma di real estate crowdfunding Concrete Investing.

Fessura

FESSURA è una PMI innovativa marchigiana che realizza e distribuisce sneakers di design e tecnologia a livello internazionale. Fondata nel 2013 dai fratelli Vecchiola, grazie anche alla tradizione calzaturiera famigliare, la società ha venduto più di 250 mila paia di scarpe in tutto il mondo, puntando su design, tecnologia, comfort e rispetto per l’ambiente.

FESSURA opera direttamente nel distretto calzaturiero marchigiano e opera in Asia attraverso la controllata a Hong Kong e l’ufficio operativo in Cina, vendendo principalmente tramite negozi multi-brand, boutique mono-marca ed e-commerce.

Negli ultimi 4 anni ha avuto una crescita dei ricavi del +26% annuo, raggiungendo nel 2019 un fatturato di 2.5M e, nonostante un calo dei volumi dovuto alla pandemia, ha comunque mantenuto nel 2020 un EBITDA positivo: +170K con 1,6M€ di ricavi. Sempre nel 2020 ha chiuso un accordo di licenza in co-branding con PEPSI per creare una collezione limitata di sneaker e ha realizzato un’operazione in co-marketing con FITBIT per testare un’applicazione di tracciamento dell’attività fisica.

Il round su Mamacrowd ha raccolto 1,554 milioni grazie a 158 investitori tra i quali un ruolo determinante è stato giocato da ALIcrowd, il primo ELTIF di venture capital che utilizza anche il portale per ricercare le aziende oggetto di investimento, che ha investito 1 milione.

Switcho

Switcho è un servizio digitale che permette di comprendere al meglio le proprie spese e gestirne il risparmio, in maniera semplice e veloce. Switcho è un app fintech che permette di collegare i propri conti correnti (in totale sicurezza e secondo la normativa europea PSD2), analizzare automaticamente le spese ed offrire soluzioni migliorative sulle spese di energia, internet e mobile. In particolare, Switcho consente di attivare gratuitamente un cambio del fornitore (appunto, lo “switch”) all’interno dell’app. Le logiche che guidano il servizio sono quella del risparmio per gli utenti e della semplificazione dei già complessi passaggi burocratici legati alle spese.

La raccolta di 1,93 milioni è stata conseguita, in questo caso, con il contributo di “soli” 32 investitori, ma di alto profilo in quanto l’investimento minimo era di 10.000 euro. Tra questi, l’investimento di 700k Azimut FIntech Holding e quello di un investitore professionale (anonimo) di 500k, hanno permesso di raggiungere l’obiettivo massimo in pochissimi giorno, inducendo la società a chiudere la campagna il 5 agosto invece del 29 come programmato.

Eraclito 2

Il progetto immobiliare Eraclito 2, a Milano nella zona di Viale Monza, prevede di razionalizzare gli spazi posti al piano terra, tramite un’attenta demolizione parziale e ricostruzione, necessarie a salvaguardare la superficie coperta esistente, maggiore di quella ottenibile tramite l’intera demolizione, per ottenere una media superficie di vendita commerciale e di costruire un sopralzo, reso possibile utilizzando dei diritti edificatori perequati, a destinazione residenziale. La residenza, posta al di sopra della porzione di edificio con destinazione commerciale, potrà sfruttare la copertura dei locali posti al piano terreno come giardino pensile.

Il progetto attualmente prevede circa 25 appartamenti frazionati in vari tagli, bilocali, trilocali e quadrilocali con metrature variabili tra i 60 e i 120 mq. Oltre ai 45 box e alla piastra commerciale open space posta al piano terreno.

Il round ha raccolto 3,25 milioni da 269 investitori che hanno investito in media circa 12 mila euro a testa (l’investimento minimo era di 5 mila), anche grazie a un ROI complessivo in 32 mesi, piuttosto consistente rispetto alle medie di mercato, pari al 52%.

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Fintech: nasce Exain, una piattaforma italiana che “tokenizza” gli strumenti finanziari partecipativi

La piattaforma, incubata da Impact Hub Milano, consentirà di digitalizzare strumenti finanziari partecipativi agevolandone l’emissione e lo scambio

 

 

E’ in rampa di lancio una nuova piattaforma italiana che punta a rendere più agevole e sicuro investire in startup e PMI e, lato imprese, emettere più facilmente e in maniera strutturata gli strumenti finanziari partecipativi.

Si tratta di Exain, fondata nel giugno del 2021 da Sonia Balduzzi, Roberta Monasterolo, Mario Moschetta, Massimiliano Paci ed Ennio Visconti e incubata da Impact Hub Milano, che si affaccia sul mercato fintech italiano con un’idea tagliente e sfidante: aiutare anche le realtà imprenditoriali nelle prime fasi di sviluppo a fare impresa, cercando di democratizzare gli investimenti grazie alla tecnologia blockchain.

La piattaforma punta a rendere possibile la tokenizzazione” di strumenti finanziari partecipativi, un processo per cui gli asset delle società vengono digitalizzati in gettoni virtuali denominati appunto “token”, interscambiabili tramite un infrastruttura blockchain. In questo modo, costruendo un nuovo paradigma per finanziarsi e rendere gli scambi più veloci e diretti, creando quindi le premesse per un mercato secondario di strumenti finanziari.

Gli strumenti finanziari partecipativi (o “SFP”) sono, in estrema sintesi, uno strumento a metà tra equity e debito connotato da una “partecipazione” alla società emittente. Ad essa vengono attribuiti diritti patrimoniali e amministrativi senza che il sottoscrittore vanti, tuttavia, la qualifica di socio.

Per esempio, come diritti patrimoniali, possono essere riconosciuti il diritto di partecipazione agli utili di bilancio, il diritto alla remunerazione derivante da un particolare settore della produzione o da uno specifico affare, il diritto alla restituzione del capitale al verificarsi di particolari eventi. Come diritti amministrativi possono invece essere inclusi ad esempio il diritto di voto su argomenti specificamente indicati o il diritto alla nomina di un membro indipendente del consiglio di amministrazione.

L’emissione di SFP, spesso rappresenta, per il sottoscrittore, un passaggio intermedio in un percorso programmato di acquisizione di una partecipazione al capitale sociale della società emittente gli SFP, ad esempio, mediante la conversione in partecipazioni degli SFP stessi.

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La startup italiana FlyFreeAirways emette la nuova criptovaluta stablecoin FlightCoin

FlyFreeAirways emetterà sulla piattaforma Waves 100 milioni di token di valore pari a 10 volte l’aumento di capitale in corso, che si concluderà al 31 dicembre 2021

 

La startup innovativa italiana FlyFreeAirways ha emesso la nuova criptovaluta FlightCoin: una stablecoin il cui prezzo è progettato per essere ancorato all’economia reale, in particolare, all’economia dei viaggi d’affari, del turismo esperienziale, ai vettori merci e ai vettori aerei privati.

FlyFreeAirways, attraverso la piattaforma Waves, emetterà 100 milioni di token, unici e non riemettibili. Una quantità di token in pratica numericamente pari a 10 volte l’aumento di capitale in corso, che si concluderà al 31 dicembre 2021 e che rappresenta quindi un sottostante importante tanto più che, in quanto stablecoin, la stessa non avrà volatilità e continuerà a garantire sempre pagamenti istantanei globali. Non saranno mai emessi nuovi token e gli stessi finanzieranno sia i progetti di investimento nuovi per lo sviluppo e l’innovazione del business model sia i progetti di ricerca e sviluppo nella mobilità intelligente, smart city e sostenibilità ambientale nel settore dei trasporti in generale.

I token FlightCoin potranno essere acquistati sia con valuta corrente, sia con criptovaluta, ed essere utilizzati per effettuare pagamenti, fare investimenti e anche scambi oltre che per gli acquisti dei servizi degli associati e della stessa FlyFreeAirways. I bilanci delle aziende partecipanti e il valore dei loro beni e servizi offerti saranno certificati ed inclusi nella tecnologia blockchain. Gli investitori possono utilizzare i servizi per suddividere i propri investimenti tra i vari mercati: tour operator classici, business travel management, turismo esperienziale, cargo carrier, private jet e, a breve, assicurazioni, cowdfunding e ICO (Initial Coin Offering).

Francesco D’Alessandro, ceo e fondatore di FlyFreeAirways, ha commentato: “Questa nuova criptovaluta è pronta ad essere tra le prime monete digitali nei più importanti exchange mondiali, che non potranno che sostenerla per il suo valore aggiunto in campo finanziario e della mobilità sostenibile ed intelligente”.

Fly Free AirWays offre la possibilità di investire anche in una singola porzione di aereo acquistando un pacchetto di ore volo e poi l’utilizzo di una piattaforma dedicata per il matching tra domanda e offerta con soluzioni che coinvolgono anche le altre compagnie aeree e tour operators. Questi, infatti, non sono affatto visti come concorrenti, ma come partners con i quali stringere degli accordi commerciali a vantaggio di tutti e soprattutto dei clienti stessi che in questo modo possono ricevere un servizio sempre più personalizzato, veloce, flessibile, sicuro ed economico.

Come riporta Assodigitale, nel corso della serata di presentazione commerciale di Fly Free AirWays a Torino presso i Magazzini Oz, D’Alessandro ha aggiunto: “In pratica abbiamo fuso insieme i modelli di business di Uber e di Netjet e diamo la possibilità di pagare anche in criptovalute. Il business prevede costi fissi molto bassi. Con l’aumento di capitale in corso intendiamo fare altre acquisizioni, comprare due aerei tra i quali un 737 Cargo, sviluppare la piattaforma innovativa e spingere sempre di più sull’attività commerciale e di marketing e comunicazione“.

Ricordiamo che D’Alessandro è anche uno degli investitori nell’incubatore e pre-acceleratore italiano di startup Grownnectia (ex Connectia), che a inizio 2021 ha raccolto 453 mila euro tramite una campagna sul portale italiano di equity crowdfunding BacktoWork.

Chi è FlyFreeAirways

FlyFreeAirways ha sede legale a Roma e operativa a Torino. La startup innovativa è stata fondata nell’ottobre 2020 da Francesco D’Alessandro e presentata in anteprima lo stesso anno ad Heroes a Maratea, il più importante festival euro mediterraneo su innovazione e impresa. FlyFreeAirways con la sua piattaforma tecnologica innovativa e il nuovo modello di business, si pone il grande obiettivo di diventare un punto di riferimento nel settore della mobilità aerea privata e della mobilità intelligente, nell’ottica B2B per il trasporto di merci e persone. Il target di Fly Free Airways sono i professionisti, i manager e le pmi che cercano flessibilità e libertà di gestire la giornata lavorativa e gli appuntamenti senza fretta, e senza ritardi.

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Buone vacanze!

La redazione di Crowdfunding Buzz augura a tutti i lettori Buone Vacanze!

Arrivederci al 25 Agosto

 

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Torna a settembre il “Crowdfundme day”, evento nazionale dedicato al Crowdinvesting

Il prossimo 16 Settembre torna dopo più di un anno il “Crowdfundme Day”, uno degli eventi più attesi dedicati al Crowdinvesting, organizzato dalla piattaforma omonima

 

 

Tornerà il 16 settembre a Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa Italiana, il CrowdFundMe Day, tra i maggiori eventi nazionali dedicati alla finanza alternativa, organizzato da CrowdFundMe, l’unica piattaforma di Crowdinvesting, tra l’altro quotata proprio a Piazza Affari. Dalle 12 alle 18, in presenza di importanti nomi della finanza e dell’impresa, i riflettori punteranno, in particolare, sul mercato dell’equity crowdfunding, che, come abbiamo riportato in un articolo precedente, nel primo semestre del 2021 ha registrato una raccolta di oltre 87 milioni di euro, più del doppio rispetto all’equivalente periodo del 2020, quando, nonostante la pandemia, aveva comunque raggiunto il record di circa 40 milioni, contro i 27 del 2019.

CrowdFundMe, in particolare, nei primi sei mesi di quest’anno ha totalizzato una raccolta netta di quasi 15 milioni di euro, pari al 116% del medesimo esercizio del 2020, con 3.100 investimenti e un investimento medio di 5.000 euro.

Forte di questi risultati che la confermano tra le protagoniste indiscusse del suo settore, CrowdFundMe offre una nuova edizione del CrowdFundMe Day che, come la precedente (che si svolse nel gennaio 2020), sarà l’occasione per svelare nuovi scenari e fare networking con le più promettenti startup di domani, i prossimi IPO e le più consolidate holding che investono in innovazione, quali Global Tech Ventures (GTV)i-RFKInfinityhubRadicalbitSeed Money,Birrificio 620 Passi,  CuoppoHemerasMazzanti Automobili e Rigsave. Le società potranno anche far conoscere la loro realtà ai potenziali investitori grazie agli stand personalizzati predisposti all’interno della location.

Lo scorso anno, l’evento, cui presero parte importanti personaggi del mondo della finanza, tra cui Corrado Passera, amministratore delegato di illimity, aveva visto la partecipazione di oltre 700 persone, per la gran parte investitori che avevano scelto l’equity crowdfunding come forma di investimento.

L’obiettivo del CrowdFundMe Day è quello di educare alla finanza alternativa, che sta crescendo in maniera esponenziale da anni e che rappresenta un’opportunità complementare alla finanza tradizionale – dichiara Tommaso Baldissera Pacchetti, amministratore delegato di CrowdFundMe – In particolare, vogliamo far conoscere il nostro ecosistema agli investitori, anche retail, affinché possano sfruttare al meglio questa nuova asset class. Organizzeremo quindi un evento dedicato alla finanza alternativa nella piazza economica più importante d’Italia, riunendo partner e finanziatori, startup e PMI, e presentando agli investitori tutte le possibilità per diversificare il portafoglio puntando sull’economia reale”.

Gli accessi al CrowdFundMe Day 2021 saranno programmati e suddivisi in cinque turnazioni, dalle 12 alle 18, che dureranno un’ora ciascuna, così da poter permettere a tutti gli imprenditori di essere attivamente coinvolti nell’evento. All’interno del Palazzo Mezzanotte è previsto un numero di stand superiore rispetto a quelli dell’anno passato, dove si alterneranno spiegazioni, dimostrazioni e informazioni su progetti innovativi e dirompenti. Sarà richiesto, allo scadere del tempo della visita, di recarsi presso l’uscita per permettere la stessa qualità e le stesse opportunità di dialogo e relazione a quanti faranno parte dell’accesso programmato successivo.

Per ulteriori informazioni: https://crowdfundmeday.eventbrite.it

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Consob conferma che sta studiando con Banca d’Italia il modo per emettere Security Token in Italia

Maria Antonietta Scopelliti, segretaria generale della Consob, ha dichiarato che Consob e altri enti stanno studiando come giungere alla prima emissione di un Security Token in Italia

 

 

Le autorità italiane muovono un primo importante passo verso l’emissione di asset digitali in Italia. Nel corso dell’evento di presentazione di Milano Hub, progetto promosso dalla Banca d’Italia insieme ad altre Autorità per lo sviluppo del Fintech in Italia (si veda qui l’articolo di BeBeez), secondo quanto riporta ANSA, la Segretaria Generale di Consob Maria Antonietta Scopelliti, ha rivelato che Consob

sta studiando insieme alla Banca d’Italia, ad altre istituzioni e ad alcuni dei principali operatori del Paese la prima emissione di security token su blockchain. Vogliamo dimostrare la possibilità di utilizzare questo strumento, assicurando al tempo stesso la trasparenza delle transazioni e la riduzione dei costi

Scopelliti ha sottolineato che obiettivo di Consob è di favorire la diffusione di strumenti utili al finanziamento della crescita sostenibile dell’economia reale, anche consentendo l’accesso al mercato dei capitali da parte del maggior numero possibile di soggetti, sempre, naturalmente, tutelando gli investitori.

Seguire l’evoluzione del mercato, significa tenere conto della nascita e dello sviluppo di nuovi prodotti e servizi, che talvolta presentano un quadro normativo di riferimento incerto, cosa che impone a Consob, ha concluso Scopelliti, di essere “dentro ai processi di sperimentazione del Fintech“.

Proprio in questa prospettiva, si inquadra il Comitato Fintech, annunciato lo scorso 17 Luglio da Banca d’Italia, Consob, Ivass e MEF, quale cabina di regia per definire le condizioni e le modalità di svolgimento della “Sandbox FinTech”, uno spazio protetto dedicato alla sperimentazione digitale nei settori bancario, finanziario e assicurativo (si veda qui altro articolo su Crowdfunding Buzz).

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