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Il network di palestre Egosistema ha già raccolto oltre 2 milioni su Crowdfundme e punta a 3 milioni

Le palestre di Egosistema raccolgono 2,3 milioni in meno di 15 giorni su Crowdfundme. Tra gli investitori anche gli ex CEO di Illy e Moleskine

 

 

Il network di palestre Egosistema ha raccolto a oggi circa 2,3 milioni di euro nel suo round di equity crowdfunding su CrowdFundMe (qui la nostra scheda su Crowd Monitor), quasi triplicando il primo obiettivo economico di 800 mila euro.

Una PMI da 12 milioni di fatturato

Il gruppo, guidato da Francesco Iezzoni e presente con 12 club a gestione diretta in sei città italiane, tra cui Milano, Roma e Bologna, opera attraverso due brand: Prime (segmento premium) e Palestre Italiane (segmento budget gym), oltre a un’accademia per la formazione dei trainer.

Dal 2009 a oggi, i membri sono passati da 900 a 30.000, i ricavi da 589mila euro a un previsionale 2023 di 15 milioni, nonostante la battuta d’arresto subita dal business del fitness a cavallo del 2020 e 2021, a causa della pandemia da Covid-19.

In particolare, nel 2022, la società ha registrato ricavi consolidati per quasi 12 milioni (+38% rispetto al 2021) e, nei primi sei mesi del 2023, il giro d’affari ha già raggiunto 7,7 milioni di euro.

Dal 2019 al 2023, il network Palestre Italiane è stato giudicato il “Miglior Servizio di Fitness Club in Italia”, secondo l’indagine “Migliori in Italia – Campioni del Servizio”, la più ampia ricerca nel nostro paese dedicata al livello del servizio offerto ai consumatori italiani.

Perché una PMI consolidata punta sull’equity crowdfunding

Alla campagna di crowdfunding di Egosistema su CrowdFundMe stanno partecipando nomi noti nel panorama finanziario nazionale, tra cui Massimiliano Pogliani, ex Ceo di Illy che dichiara: “Nell’era post-Covid, l’importanza di mantenere un fisico sano e una mente equilibrata è diventata più evidente che mai. Ho investito nella società perché ritengo sia un progetto che va ben oltre la semplice nozione di ‘centro fitness’. La tendenza crescente ad adottare stili di vita più sani non è quindi un fenomeno temporaneo, ma una nuova consapevolezza.”

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Arrigo Berni, Adjunct Professor di Strategic Management al Politecnico di Milano ed ex CEO di Moleskine, che spiega con tre motivazioni la sua scelta di investire: “I trend socio-demografici che favoriscono il settore. La selezione provocata da Covid-19, che ha favorito operatori solidi come Egosistema. La qualità del management che, di fronte alla crisi dovuta alla pandemia, ha saputo migliorare l’efficienza della gestione e mettere la società nelle condizioni migliori per approfittare della ripresa”.

I finanziamenti raccolti nella campagna di crowdfunding su CrowdFundMe, che terminerà nella seconda metà di ottobre, saranno impiegati per l’apertura di un flagship club di nuova generazione che fungerà da modello sperimentale per l’adeguamento graduale di tutti gli altri club del gruppo.

Come verranno utilizzati i fondi raccolti

Inoltre i fondi verranno utilizzati per l’acquisizione e riapertura con i brand Prime e Palestre Italiane di due club esistenti, la creazione di una piattaforma smart digital dove erogare corsi in live streaming e l’efficientamento energetico delle strutture per ridurre l’impatto ambientale.

La scelta dell’equity crowdfunding è stata dettata dalla volontà di coinvolgere attivamente la nostra base clienti nella crescita ed evoluzione del nostro network” afferma il Ceo di Egosistema, Francesco Iezzoni. “È una modalità di finanziamento accessibile ad ampie fasce di pubblico, grazie anche a piattaforme come CrowdFundMe, che rendono il processo comodo e trasparente. Del resto, da quando siamo diventati SPA, abbiamo abbracciato forme di finanziamento alternative ai canali tradizionali del credito. Mi rende orgoglioso che Egosistema diventi apripista anche in questo ambito, così come lo è stata nel fitness“.

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Produzioni dal Basso introduce una nuova Beta del Virtual Manager basato su AI per i progetti di crowdfunding

La nuova versione del Virtual Manager di Produzioni dal Basso, sistema di intelligenza artificiale per impostare le campagne di crowdfunding, implementa nuove funzionalità

 

 

Produzioni dal Basso, prima piattaforma italiana di donation e reward crowdfunding, ha introdotto alcune novità nel suo Virtual Manager, lanciato il Marzo scorso, che migliorano ulteriormente l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per supportare chi vuole lanciare una campagna di raccolta fondi.

La nuova Beta appena rilasciata, oltre a generare un piccolo brief relativo al progetto, supporta chi ha già una campagna di raccolta fondi attiva sulla piattaforma nella creazione di una serie di contenuti utili alla promozione.

Tutti coloro che si avvicinano per la prima volta al crowdfunding potranno usufruire dell’esperienza e dei dati di Produzioni dal Basso per migliorare le performance e facilitare il proprio percorso.

Il Virtual Manager consente infatti di generare con pochi input un piano di comunicazione completo che spazia dalla scrittura del comunicato stampa ai testi per i social media, fino ad un’analisi completa dei target di riferimento.

Il servizio è gratuito e aperto a tutti, 7 giorni su 7 e 24 ore su 24 e per impostare da zero una campagna di crowdfunding, basta rispondere a 6 semplici domande.

Si riceverà un report completo che include idee per il titolo della campagna, suggerimenti utili su comunicazione target e addirittura un piano editoriale completo.

Grazie a uno speciale algoritmo combinato con l’uso dei dati e statistiche, la piattaforma è in grado di utilizzare le informazioni del progetto inserite dall’utente per elaborare un setup personalizzato e completo della campagna.

Se invece il progetto è già caricato su Produzioni dal Basso, sarà sufficiente indicare il proprio indirizzo email e l’url di campagna per ricevere in pochi minuti via email dei consigli personalizzati, quali un comunicato stampa, testi per i social, un piano di comunicazione oppure un’analisi dei possibili donatori.

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La startup Carne Genuina lancia il secondo round di equity crowdfunding e supera in 2 giorni l’obiettivo minimo

La startup bergamasca Carne Genuina raccoglie 150 mila euro in due giorni dal lancio del suo secondo round di equity crowdfunding e punta a 800 mila

La startup innovativa Carne Genuina ha lanciato la sua seconda campagna di equity crowdfunding su Opstart superando in due giorni l’obiettivo minimo di 150 mila euro (qui la nostra scheda su Crowd Monitor). Ora punta all’obiettivo massimo di 800 mila euro.

La società permette di acquistare carne a impatto zero direttamente da una rete di allevatori selezionati e di riceverla a casa in tutta Italia, con corriere refrigerato.

Un modello innovativo per la filiera della carne

Carne Genuina, fondata nel 2020 a Treviglio in provincia di Bergamo, seleziona accuratamente aziende agricole a conduzione familiare, collabora con macellai di grande esperienza e si occupa direttamente del packaging e della logistica fino alla spedizione diretta alla tavola del consumatore.

La prima campagna, chiusa con successo nell’aprile del 2022, aveva raccolto 172 mila euro, con un valore post-money di 3,372 milioni.

Nel 2022, il numero di clienti attivi è arrivato a 3.800 di cui circa 1.500 sono clienti ricorrenti, dai quali è derivato il 66% del fatturato 2022. Fatturato che ha superato i 200.000 euro.

Come riportato da StartupNews, Mattia Assanelli, Ceo di Carne Genuina, ha raccontato: «in questo ultimo anno abbiamo lavorato duro. Oggi carnegenuina.it è il sito di settore più visitato in Italia con una media di 90mila utenti unici mensili. Tutti i numeri ci dicono che la strada intrapresa è quella giusta: assicurare ai consumatori carne di qualità abbattendo drasticamente l’impatto ambientale tipico di un settore come il nostro”.

Il mercato Food&Grocery

La startup si inserisce in un contesto florido e in continua espansione: attualmente il mercato food & grocery online vale 4.8 miliardi di euro e quello specifico della carne vale circa 1 miliardo.

Il mercato di riferimento ha subito, dal 2017 ad oggi, una crescita del 44% e si stima che l’Italia possa raggiungere una copertura dell’online food & grocery pari al 9% (nel 2021 era pari al 3%).

Il mercato, in particolare, ha visto negli anni la crescita del commercio con una maggiore propensione dei consumatori ad acquistare prodotti freschi online.

Inoltre aumenta la consapevolezza della provenienza dei prodotti e della sostenibilità: i consumatori sono diventati più attenti alla qualità e all’origine degli alimenti che acquistano, richiedendo maggiori informazioni anche sulle pratiche di allevamento sostenibili e sul benessere degli animali.

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Milano capitale del crowdfunding europeo il prossimo 15 e 16 novembre

“Ready, Set, Restart: New Crowdfunding Scenarios”, la 12ma convention europea sul crowdfunding organizzata da Eurocrowd, si terrà a Milano il 15 e 16 Novembre

 

 

La 12a Convention Europea sul Crowdfunding, “Ready, Set, Restart: New Crowdfunding Scenarios”, si terrà il 15 e 16 novembre 2023 a Milano.

Organizzata dall’associazione europea EUROCROWD, insieme a LCA Studio Legale, la conferenza, dedicata agli attori professionisti del settore europeo del crowdfunding, durerà una giornata e mezza.

L’agenda comprende panel, keynote e discussioni rilevanti per tutti i professionisti incentrati su ESCPR, investimenti transfrontalieri e finanziamenti integrativi con fondi governativi. Le discussioni saranno condotte da piattaforme di crowdfunding provenienti da tutta Europa.

Più in dettaglio, verranno trattate le opportunità e le sfide previste dalla regolamentazione paneuropea, sia dal punto di vista operativo che legale e in vista di nuove opportunità di business.

Ma si discuterà anche di come donation e reward crowdfunding possano intensificare il loro ruolo nel finanziamento di imprenditori e PMI.

Con uno sguardo al mercato italiano, le sessioni del primo giorno si concentreranno sull’esperienza con l’istruzione professionale, sui risultati chiave con il finanziamento integrativo e sulla visione legale sull’adozione dell’ECSP (il nuovo regolamento europeo) all’interno del paese.

Da ormai dieci anni, CrowdCon  è l’unica conferenza professionale annuale in Europa dedicata al crowdfunding e, anche quest’anno, si tratta di un evento esclusivo per i membri di EUROCROWD (e coloro che ne diventeranno membri), i politici dell’UE e altre società e professionisti interessati.

Per registrarsi (a pagamento) e/o associarsi a Eurocrowd clicca qui >>

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FolkFunding lancia ClubCore, una piattaforma “as a service” per gestire i club deal

FolkFunding, fondatore di Produzioni dal Basso e di CrowdCore (realizzazione di piattaforme di crowdinvesting), ha lanciato ClubCore, piattaforma as a service per gestire Club Deal

FolkFunding ha ufficialmente rilasciato ClubCore, una piattaforma “as a service” che consente a società e professionisti di gestire i Club Deal in modo perfettamente conforme alle normative, inclusa la privacy.

La società, fondata da Angelo Rindone, è nota per Produzioni dal Basso, la maggiore piattaforma italiana di donation e reward crowdfunding e per CrowdCore, un servizio in white label per la generazione di piattaforme di crowdinvesting (equity e lending crowdfunding).

ClubCore permette di organizzare e gestire in pochi click piccoli club deal in modalità “as a service”, costruendo piattaforme “intranet”, quindi riservate e non aperte al pubblico, con lo scopo di aggregare intorno a un progetto persone, comunità e comunità chiuse di investitori.

In una recente intervista a Startup News, Rindone ha spiegato che la genesi di ClubCore deriva in primo luogo dall’osservazione che la componente “community” nelle piattaforme di crowdinvesting è andata via via perdendosi, anche, se non soprattutto, a causa della non semplice ricerca continua della compliance rispetto alla normativa.

Inoltre, secondo Rindone, il nuovo regolamento europeo del crowdinvesting, che richiede alle piattaforme notevoli investimenti anche di tipo organizzativo, potrebbe ridurre anche del 50% il numero di piattaforme che già operano e quindi “ClubCore può diventare interessante per chi comunque vuole continuare ad operare nel mercato, certo sotto una forma più light come quella del club deal“.

Infine, già ora, sia nel crowdinvesting immobiliare che, soprattutto, nell’equity crowdfunding di startup e PMI è fondamentale ricorrere alle attività di “pre-market” cioè alla raccolta di manifestazioni di interesse dei potenziali investitori, prima del lancio della campagna.

Anche in questo senso ClubCore può essere utile alla società che si appresta a raccogliere in quanto le consente di ingaggiare e attivare la propria community presentando in anteprima il progetto.

Inoltre, attraverso sistemi di API pubbliche sarà possibile integrarsi con qualsiasi piattaforma di Crowdinvesting (Equity o lending), permettendo così anche la finalizzazione del deal.

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Enry’s Island SpA, Venture Builder che aveva raccolto con equity crowdfunding, si è quotata in Borsa

Il Venture Builder Enry’s Island, che aveva chiuso con successo una campagna di equity crowdfunding nel 2022, si è quotato alla borsa di Vienna

ISOLE TREMITI, Italia–(BUSINESS WIRE)–Enry’s Island S.p.A. – Benefit Corp, ha finalizzato con successo la quotazione in Borsa alla Vienna Stock Exchange – MTF, supportata da PwC Austria come Listing Agent.

“Siamo davvero orgogliosi di questo traguardo incredibile” afferma Luigi Valerio Rinaldi, Chairman & CEO di Enry’s Island S.p.A., “reso possibile dalla fiducia di operatori qualificati a livello internazionale, come PwC Austria, che ci ha supportato con un team di 6 tra partner e senior analyst, sia nel processo di Financial Due Diligence, che nella fase di Valuation, necessari per finalizzare il processo di quotazione alla Borsa di Vienna. Ci siamo trovati molto bene anche con i referenti di VSE, che hanno apprezzato l’innovatività e competitività del nostro business framework.”

La quotazione alla VSE consolida l’internazionalità dell’equity story e della fase di scale-up Enry’s Island, uno degli ecosistemi più interessanti ed innovativi sulla scena mondiale del VC, supportata da 6 Local Companies che supportano la architettura distribuita e decentralizzata dell’ecosistema di Enry’s Island, ed un portfolio che conta 30 startup (diversificate per industry, stage, mercati) distribuite tra Europa, USA e Africa (e piani di sviluppo in Mid-East e Far East).

A conferma della vocazione internazionale di Enry’s Island S.p.A. c’è il round A da €20M sottoscritto da LDA Capital, fondo di investimento da $11B di asset in portfolio, con base Los Angeles, che ha scelto Enry’s Island a fronte di uno scouting su scala mondiale di player nell’incubation, acceleration e venture building industry.

Nel gennaio del 2022, la società aveva anche chiuso con successo una campagna di equity crowdfunding sulla piattaforma TheBestEquity (qui la scheda su Crowd Monitor).

La competitività del suo modello è anche confermata dal Crunchbase Ranking, che ha visto Enry’s Island l’operatore numero 1 in Italia sia nel 2021 che nel 2022, e numero 6 in Europa.

La fase di crescita di Enry’s Island S.p.A. è confermata anche dai risultati economici e finanziari, con un incremento del fatturato di x2 nel 2022 rispetto all’anno precedente, e che prosegue anche nel primo semestre 2023, in cui si è già raggiunto il fatturato del 2022.

Le nuove risorse finanziarie, derivanti da molti operatori finanziari internazionali attratti dalla vision, dal business framework e dalla fase di scaleup di Enry’s Island S.p.A., consentono di sviluppare il framework unico al mondo nel settore, validato già su oltre 70 startup, che permette di dotare l’ecosistema dei seguenti vantaggi competitivi:

  • Business Layer: metodologia brevettata Enry’s Model™, divenuta poi oggetto di manuali di economia editi da McGraw-Hill (“Enry’s Theory”)
  • Software Layer: HUI.land, una Super-App Saas utilizzata da ognuna delle società e degli stakeholder dell’ecosistema, tramite cui gestire ogni funzione e processo aziendale nell’intero dealflow (dall’origination al fundraising)
  • Space Layer: Rinascimento5, il primo coworking distribuito phygital al mondo, tramite cui la community di Enry’s Island S.p.A. può operare in modalità full-remote a massimi standard di libertà ed efficienza.

L’innovatività del framework di Enry’s Island S.p.A. oltre a consentire una crescita così rapida ed efficiente, consente ad Enry’s Island S.p.A. di mantenere un tasso di successo delle sue startup del 95% (contro il 5% di mercato), rappresentando un motivo di grande interesse per gli imprenditori e per gli investitori che stanno aderendo agli ultimi aumenti di capitale emessi dalla società.

Altra peculiarità di Enry’s Island e del suo piano industriale è il costante focus su trend e tecnologie di frontiera, e nello specifico sulle aree del web3, della blockchain e del metaverse, in cui Enry’s Island ha posizionato il suo headquarter già nel 2021, creando il primo investor day phygital nella storia mondiale del VC.

“Lavorare nel VC vuol dire convivere serenamente con il rischio derivante dall’innovazione”, spiega Luigi V. Rinaldi. “Quando ho comprato i miei primi Bitcoin, il loro prezzo era di $60, ma sentivo che si trattava di un trend solido, non vaporwave, che avrebbe avuto un impatto determinante a livello tecnologico, economico e sociale. Bisogna spingere costantemente i limiti del pensiero, dell’impresa, della tecnologia, dei modelli di business, se si vuole accompagnare l’evoluzione dell’Uomo in una maniera sempre più sostenibile, mantenendo sempre un grande focus sugli aspetti etici”.

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Enel Green Power lancia una campagna di lending crowdfunding per un impianto fotovoltaico

Il colosso delle rinnovabili Enel Green Power ha lanciato una campagna di crowdfunding per co-finanziare la realizzazione di un parco fotovoltaico in provincia di Caserta

 

 

Enel Green Power, azienda di Enel dedicata alle rinnovabili, ha deciso di ricorrere al lending crowdfunding per co-finanziare con il crowd lo sviluppo del parco agrivoltaico nel comune di Cancello ed Arnone (CE).

La campagna di lending crowdfunding

La campagna, offerta sul portale specializzato Ener2crowd, punta a raccogliere tra 50 e 100 mila euro, per aiutare la società Sinergia Gps, controllata da Enel Green Power, a lanciare il progetto.

L’investimento offre la possibilità di scegliere il rimborso, o con un ammortamento alla francese (composto da rate fatte di capitale più interesse) o con la restituzione periodica degli interessi e del capitale in ultima soluzione (in tal caso si percepiscono più interessi, perché si prestano i soldi più a lungo).

Il tasso d’interesse offerto è del 6% lordo per i residenti nel comune di Cancello ed Arnone e del 5% lordo per i non residenti.

La campagna, fino al 5 settembre sarà riservata solo ai residenti del comune, poi si allargherà alla provincia di Caserta e poi alla Campania e solo dopo il 26 settembre e fino al 17 ottobre sarà aperta tutti.

Il progetto

Come si legge nella presentazione del progetto, si tratta di un impianto solare agrivoltaico a terra di 13,5 MWp. I moduli fotovoltaici bi-facciali assorbiranno energia da entrambi i lati e saranno montati su strutture ad inseguimento del sole, per massimizzare la produzione di energia rinnovabile per il quale le persone fisiche interessate potranno investire da un minimo di 100 euro fino ad un massimo di 5.000 euro.

Inoltre, negli spazi compresi tra le strutture di sostegno dei pannelli, è prevista la coltivazione di colture foraggere in consociazione a ciclo autunno-vernino come l’avena, la veccia, l’orzo, il trifoglio incarnato o foraggere alternative per la produzione di foraggio in rotazione con orzo per la produzione di insilato.

Una campagna per coinvolgere il territorio e i cittadini

Il nuovo modello sposato da Enel Green Power è di puntare alla creazione di valore condiviso, nel quale il valore per le aziende si accompagna costantemente a un beneficio tangibile per la collettività e le comunità locali.

Secondo Enel Green Power, infatti, il processo di transizione energetica non può infatti prescindere da un percorso virtuoso di sensibilizzazione di tutti gli stakeholder coinvolti nel sistema energetico, a partire proprio dai cittadini in qualità di protagonisti e fruitori dei benefici legati allo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili.

È in questa ottica che si inserisce l’iniziativa di Enel Green Power in Italia “Scelta rinnovabile”: uno strumento innovativo per creare valore condiviso con il territorio ed essere protagonisti della transizione energetica.

L’iniziativa mira allo sviluppo sociale e ambientale del territorio italiano, coinvolgendo direttamente i cittadini e le comunità locali nella realizzazione di impianti di energia pulita per accelerare il processo di decarbonizzazione e contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici.

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Le terza edizione dei Fintech Award Italia si svolgerà il prossimo 6 ottobre a Lerici

Organizzato da K2 Capital, il Fintech Award Italia premierà professionisti e società del fintech italiano che si sono maggiormente distinti nel 2022

 

 

Il FinTech Award Italia 2023, giunto quest’anno alla terza edizione, si svolgerà venerdì 6 ottobre 2023 alle 15.00 presso Villa Marigola a Lerici.

L’evento, organizzato da K2 Capital, premia i professionisti e le società più autorevoli della finanza e della tecnologia. In questa edizione, verranno assegnati 13 awards e premieranno i professionisti e le piattaforme che si sono maggiormente distinte nell’ambito della finanza tecnologica. L’evento sarà co-condotto dalla giornalista fintech Valentina Magri e dal direttore di Professione Finanza Marco Cigna.

Quest’anno l’evento è sostenuto da Crédit Agricole Italia in qualità di hospitality partner e da Banca Valsabbina come main sponsor, e, inoltre, è patrocinato da Confindustria Liguria e Confindustria La Spezia, nonché delle associazioni di categoria AssoFintech e Italian Tech Alliance.

Anche l’Università degli Studi di Firenze – BABEL (Blockchain and Artificial Intelligence for Business, Economico and Las), il Polo Tecnologico di Navacchio, IBAN (Italian Business Angels Network) e i FinTech Germany Award, sono al nostro fianco per rendere questa terza edizione di altissimo profilo, che toccherà il suo apice quando verrà consegnato l’award alla società fintech che ha ottenuto la miglior performance durante la quotazione all’Euronext Growth Milan”.

L’obiettivo dei Fintech Awards Italia

L’ideatore dell’evento, Augusto Vecchi, fondatore e ceo di Italy Crowd e di K2 Capital, ne spiega gli obiettivi: “la nostra iniziativa si rivolge a tutti coloro che lavorano nell’ambito dei servizi finanziari portando avanti iniziative di sviluppo e di progresso di nuove metodologie basate sui paradigmi dell’innovazione tecnologica in campo finanziario. La sperimentazione e l’innovazione sono veloci. Per gli operatori è necessario disporre di una governance in grado di estrarre valore dall’elevato scambio informativo digitale, cioè dai dati e dalla capacità di interpretarli ai fini operativi e strategici. L’obiettivo è dare evidenza a quei professionisti che sono stati capaci di sviluppare soluzioni innovative che hanno avuto risultati oggettivi, che possono essere qualificati da un punto di vista sia quantitativo, sia qualitativo”.

I temi della terza edizione

I Fintech Awards Italia 2023 non solo saranno per gli operatori un’occasione di riconoscimento, ma anche per nuove conoscenze, sia a livello tecnico, sia umano.

Durante la tavola rotonda, saranno affrontati infatti argomenti di grande attualità, come l’intelligenza artificiale, la cybersicurezza, l’open banking, nuove soluzioni informatiche e naturalmente il punto sull’imminente entrata in vigore del nuovo Regolamento Europeo sul Crowdfunding, tutti temi che stanno animando il dibattito all’interno della fintech community.

Crediamo molto nelle relazioni interpersonali e nelle occasioni nelle quali queste possono essere avviate e affinate – aggiunge Vecchi -. Quindi partecipare ai FinTech Awards Italia vuol dire poter entrare in contatto con i migliori professionisti e i più geniali innovatori, infatti si potrà assistere alla presentazione di tre startup innovative ad alto potenziale di crescita che stanno portando avanti iniziative di avanguardia sui temi della sostenibilità ambientale, sociale e di governance, wellness technologies per discipline sportive, software e robots per la logistica”.

Alla tavola rotonda parteciperanno:

  • Stefano Busani CEO di Spazio Professionista che affronterà il tema “l’Intelligenza Artificiale opportunità e vantaggi per il settore fintech”
  • Federico Masi CEO di FlowPay: “Le nuove frontiere dell’Open Banking”
  • Leopoldo Onorato: “Cybersecurity e le conseguenze tangibili dei cyber attacchi nel settore fintech”
  • Angelo Rindone, fondatore e CEO di FOlkFunding: “Strumenti Innovativi per le piattaforme di Crowdinvesting”
  • Benedetto Cosimo che farà il punto sul “Nuovo Regolamento Europeo sul Crowdfunding”.

Come partecipare all’evento

Per partecipare ai Fintech Awards Italia 2023, basta prenotarsi tramite l’apposito form sul sito dell’evento. Gli organizzatori avvisano che sarà data priorità agli esponenti dei settori della finanza e della tecnologia e che i posti sono limitati.

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Banca d’Italia lancia un progetto DeFi finalizzato ad aiutare le banche a sperimentare gli asset tokenizzati

L’iniziativa mira ad aiutare le banche italiane, i gestori patrimoniali e le istituzioni finanziarie, inclusa Intesa Sanpaolo, a sperimentare la finanza decentralizzata e i security token

 

 

Milano Hub, il centro per lo sviluppo di idee innovative in finanza di Banca d’Italia, ha lanciato un progetto di finanza decentralizzata (DeFi).

Cetif Advisory, spinoff di consulenza del Centro Ricerche Cetif dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, guiderà lo sviluppo della piattaforma, coordinando gli sforzi di Polygon Labs, Fireblocks, lo sviluppatore tecnologico Reply, il consulente legale e fiscale Linklaters e il consulente specializzato in Web3 DVRS.

Saranno coinvolti anche lo sviluppatore di reti di scalabilità Ethereum Polygon Labs e il fornitore di infrastrutture crittografiche Fireblocks per aiutare le istituzioni finanziarie a sperimentare DeFi e asset tokenizzati.

Milano Hub supporterà per sei mesi lo sviluppo del cosiddetto ecosistema Institutional DeFi for Security Token. La piattaforma mira ad aiutare le istituzioni finanziarie tradizionali a sperimentare token di sicurezza ed eseguire transazioni utilizzando i binari DeFi in modo sicuro e regolamentato.

L’iniziativa arriva mentre le banche centrali lavorano a livello globale sulle valute digitali centralizzate ed esplorano modi per incorporare la tecnologia blockchain nei sistemi di pagamento esistenti.

Nel frattempo, la tokenizzazione è diventata una delle tendenze più in voga nelle criptovalute, dal momento che le istituzioni TradFi e le società di asset digitali stanno iniziando a collocare strumenti della finanza tradizionale, come obbligazioni e azioni, sulla blockchain.

Un rapporto della Bank of America afferma che la tokenizzazione “può rimodellare il modo in cui il valore viene trasferito, regolato e archiviato in ogni settore“, rendendo le transazioni più veloci, riducendo i costi e creando un’infrastruttura finanziaria più efficiente.

Il progetto coinvolgerà banche, gestori patrimoniali e istituzioni finanziarie italiane, incluso il più grande gruppo bancario italiano, Intesa Sanpaolo.

Riteniamo che sia di vitale importanza creare le condizioni affinché la DeFi diventi un ambiente operativo sicuro e aperto anche per le entità vigilate”, ha dichiarato in una nota Imanuel Baharier, direttore generale di Cetif Advisory.

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Innexta e Assofintech annunciano il “Crowdinvesting Day”: piattaforme e investitori si incontrano dal vivo

La società consortile Innexta e l’associazione Assofintech annunciano il Crowdinvesting Day, previsto per novembre, primo evento in cui piattaforme e investitori si incontrano dal vivo

 

 

Il primo evento in Italia che darà la possibilità agli investitori di conoscere più a fondo il crowdinvesting nonché le piattaforme che lo gestiscono si terrà a Milano il prossimo 23 novembre.

Lo annunciano InnextaSocietà Consortile per il Credito e la Finanza, riferimento nel settore della finanza e del credito per le pmi, in particolare per servizi e prodotti della finanza alternativa, e Assofintech, prima associazione italiana con la missione di collocare l’Italia tra i principali hub per Fintech e Insurtech.

Gli investitori incontrano le piattaforme

Il Crowdinvesting Day è il primo evento in cui il digitale diventa analogico, un evento dal vivo in cui chi vuole saperne di più potrà parlare direttamente con chi gestisce le piattaforme, anche in colloqui riservati.

L’iniziativa trae spunto dal fatto che le piattaforme di crowdinvesting, lending ed equity, sono per definizione online, ma molti investitori o potenziali investitori hanno necessità di capirne di più.

Peraltro, prima di investire il proprio capitale, le persone sentono spesso il bisogno di interagire direttamente con chi propone nuove asset class, per confrontarsi e approfondire, per esempio, rischi e opportunità o gli aspetti fiscali, o comprendere a fondo le modalità con cui vengono selezionati i progetti e le potenzialità di ritorno sugli investimenti.

L’evento consente dunque a chi ha già investito o a chi ha intenzione di farlo, di conoscere le persone “reali” che lavorano dietro le quinte delle piattaforme con cui sarà possibile confrontarsi per la prima volta senza l’intermediazione della tecnologia.

Come si svolgerà l’evento

L’evento si svolgerà in concomitanza con l’appuntamento più rilevante per la Finanza Alternativa in Italia, l’Alt Finance Day, un momento di confronto durante il quale viene presentata l’annuale Ricerca sulla Finanza Alternativa per le PMI in Italia elaborata dall’Osservatorio Crowdinvesting del Politecnico di Milano.

Innexta e la Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi metteranno a disposizione del pubblico le sale della propria sede, il prestigioso Palazzo Emilio Turati in via Meravigli a Milano, in cui ciascuna piattaforma avrà a disposizione un desk e uno spazio riservato presso il quale ospitare i colloqui one-to-one di 15 minuti.

La prenotazione dei colloqui sarà assicurata grazie a una piattaforma che consentirà agli investitori interessati di riservare lo slot in cui incontrare privatamente una o più piattaforme.

Danilo Maiocchi, Direttore Generale di Innexta, sottolinea: “Il Crowdinvesting Day è un’iniziativa unica, la prima in Italia in cui investitori e piattaforme si possono incontrare di persona. Investire, specialmente in nuove asset class, si basa sulla creazione di un rapporto di fiducia. Credo che l’opportunità di conoscere direttamente le persone che stanno dietro le piattaforme tecnologiche di crowdinvesting possa essere un forte stimolo per avvicinare ulteriormente il pubblico a questi nuovi strumenti. E tra gli obiettivi fondanti di Innexta ci sono proprio la divulgazione e l’educazione finanziaria”.

Siamo entusiasti di questa iniziativa in cui crediamo fortemente e che stiamo costruendo grazie alla visione e alla determinazione di Innexta e del suo direttore Danilo Maiocchi, che ci ha coinvolti sin dalla fase progettuale”, afferma Maurizio Bernardo, Presidente di Assofintech. Che aggiunge:  “Dalla sua fondazione nel 2017, Assofintech ha sempre sostenuto il crowdinvesting sia dal punto di vista istituzionale, sia da quello divulgativo e il Crowdinvesting Day è una tappa rilevante di questo percorso, soprattutto alla luce delle nuove opportunità che il Regolamento Europeo dischiuderà nel prossimo futuro”.

Il mercato del crowdinvesting

Secondo il “8° Report sul Crowdinvesting in Italia”, realizzato dall’Osservatorio omonimo della School of Management del Politecnico di Milano e presentato nei giorni scorsi, il Crowdinvesting in Italia, negli ultimi 12 mesi ha raccolto 343,79 milioni di euro, con una lieve contrazione rispetto ai 12 mesi precedenti (-1%).

Il valore cumulato storico è comunque salito, dal 2014, a 1,21 miliardi di euro, confermando il crowdinvesting come un’alternativa interessante sia per gli investitori che per le imprese che devono finanziarsi.

Più in dettaglio, la raccolta annuale tramite equity crowdfunding ha raggiunto 86,64 milioni di euro (-11%) per i progetti non immobiliari e 56,42 milioni (+28%) per quelli immobiliari.

Mentre i minibond collocati sui portali sono in diminuzione, con 20,82 milioni di euro raccolti, i portali di lending hanno contribuito con 24,76 milioni prestati a persone fisiche e 155,15 a imprese, di cui 39,36 tramite portali generalisti e altri 115,79 (+39%) tramite portali specializzati nell’immobiliare.

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