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Call for ideas a sostegno di progetti per il territorio grazie a Gruppo FS e al crowdfunding di Produzioni dal Basso

Il Gruppo FS contribuisce all’iniziativa promossa da Associazione Civita, in collaborazione con Produzioni dal Basso, per progetti  dall’impatto durevole e sostenibile in Calabria e Sicilia

 

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Associazione Civita ha lanciato l’iniziativa “riGenerazione Futuro. I tuoi progetti per il territorio” un concorso di idee che mira a generare valore nelle Regioni Calabria e Sicilia, coinvolgendo attivamente le realtà del Terzo settore operanti in questi territori

L’iniziativa, che si avvale della collaborazione con la piattaforma di crowdfunding Produzioni dal Basso ed è realizzata grazie al contributo del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, si propone di sostenere progetti innovativi, durevoli e sostenibili promossi dalle comunità locali in ambito turistico e culturale.

Le organizzazioni del Terzo settore interessate a partecipare potranno presentare la proprie proposte progettuali nell’area dedicata sulla piattaforma Produzioni dal Basso.

Una giuria ne selezionerà 6, di cui 3 progetti per la Regione Calabria e 3 per la Regione Sicilia, che potranno accedere a campagne di crowdfunding.

Queste consentiranno di individuare i progetti che, avendo raccolto tramite donazioni almeno il 40% delle risorse finanziarie necessarie alla loro realizzazione, potranno beneficiare di un co-finanziamento pari al 60% del budget da parte dello sponsor Ferrovie dello Stato Italiane, che metterà a disposizione un contributo complessivo pari a 36.000 euro.

“Sosteniamo con convinzione il progetto “riGenerazione Futuro”, promosso dall’Associazione Civita insieme alla piattaforma di crowdfundingProduzione dal Basso, perché è in sintonia con i valori della nostra cultura d’impresa e alcuni obiettivi del nostro Piano Industriale –  commenta il lancio del Concorso il Chief Communication Officer di Ferrovie dello Stato Italiane, Luca Torchia. – Il progetto pone al centro l’innovazione, il turismo e la sostenibilità sociale, con particolare attenzione all’inclusione e alla valorizzazione del nostro patrimonio artistico e culturale, tutti ambiti nei quali, sia la Capogruppo FS sia tutti i nostri Poli, siamo fortemente impegnati”.

Il progetto coinvolge infatti il mondo del Terzo Settore, con il quale Ferrovie dello Stato Italiane da anni intrattiene importanti collaborazioni, punta a generare valore nel sud Italia, dove si concentrano energie e rilevanti investimenti del Gruppo FS per realizzare nuove infrastrutture.

L’obiettivo dell’iniziativa è di stimolare processi di innovazione nella cultura, nel turismo e nella sostenibilità, contribuendo ad animare i territori e rispondere in modo concreto alle esigenze manifestate dalle comunità locali.

Scopi perseguibili, per esempio, attraverso progetti orientati a valorizzare il patrimonio artistico e culturale anche a fini turistici, favorendo l’inclusione sociale, la partecipazione culturale di soggetti svantaggiati e l’accessibilità al patrimonio culturale anche di persone fragili, con disabilità o mobilità ridotta.

Secondo il Segretario Generale di Associazione Civita, Simonetta Giordani, “l’iniziativa riGenerazione Futuro costituisce un esempio virtuoso di come la partnership fra la nostra Associazione e una grande realtà imprenditoriale impact-oriented, quale è Ferrovie dello Stato, possa tradursi in una concreta opportunità di creazione di valore condiviso sul piano economico, sociale e culturale a beneficio dei territori e delle comunità del Mezzogiorno”.

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Exit per la scaleup italiana Kippy che aveva chiuso due round di equity crowdfunding

Kippy, che aveva chiuso due round di equity crowdfunding su Mamacrowd, è stata acquisita dalla svizzera Datamars. L’operazione coordinata dall’advisor M&A Growth Capital

 

 

Datamars, fornitore leader a livello mondiale di soluzioni di identificazione e gestione dei dati per i mercati degli animali da compagnia, del bestiame e del tessile, ha annunciato di aver acquisito Kippy Srl. 

Si tratta di una scaleup italiana di Pet Care che sviluppa e produce dispositivi IOT in grado di localizzare e monitorare la salute degli animali domestici, come naturale espansione della propria offerta ai proprietari di animali domestici a livello globale.

La exit di una scaleup italiana

L’operazione è stata coordinata da Growth Capital, advisor leader in operazioni di finanza straordinaria per startup e scaleup, in qualità di unico advisor finanziario per Kippy.

Con questa partnership, Datamars rafforza la sua soluzione leader di mercato per la localizzazione e il ricongiungimento, che ha permesso di identificare oltre 50 milioni di animali domestici e di riavvicinare migliaia di animali smarriti ai loro proprietari.

Con l’aumento della proprietà di animali domestici in tutti i principali mercati globali, cresce anche la domanda di prodotti e servizi per mantenere questi amati membri della famiglia felici, sani e al sicuro. Sono entusiasta di collaborare con Kippy per portare il meglio delle nostre tecnologie a un numero sempre maggiore di proprietari di animali in tutto il mondo“, afferma Daniele Della Libera, CEO di Datamars.

Due campagne di successo su Mamacrowd

Kippy, con sede a Milano, è stata fondata nel 2013 dagli amici e co-CEO Marco Brunetti e Simone Sangiorgi, che si uniranno a Datamars, insieme a tutti i membri del team di Kippy, per continuare a sviluppare il business di tracciamento e monitoraggio degli animali domestici.

Recentemente Kippy ha partecipato al terzo batch del programma di accelerazione e fundraising A-Road il quale, attraverso attività di formazione e mentorship continuativa e servizi professionali ad hoc, ha supportato la società nel suo percorso di crescita.

E, lo scorso dicembre, aveva raccolto un round di investimento da 2,6 milioni di euro, che era stato guidato da Oltre III, il terzo fondo lanciato da Oltre Impact sgr spa – EuVeca, il principale impact investor italiano. Al round aveva partecipato anche il  business angel Fabio de Concilio, founder di Farmacosmo (si veda articolo di BeBeez).

In precedenza, Kippy aveva chiuso due round di equity crowdfunding su Mamacrowd. Il più recente, nel 2021 , aveva raccolto 1,16 milioni da 87 investitori tra cui Azimut Libera Impresa (lead investor), con una valutazione pre-money di 9,5 milioni.

Nel 2019, Kippy aveva chiuso la sua prima campagna con una raccolta di 1,14 milioni da 242 investitori, con una valutazione pre-money di 6 milioni (qui l’articolo di Crowdfunding Buzz).

Siamo orgogliosi di aver affiancato Marco e Simone sin dai primi round di investimento fino alla fase di exit, supportando Kippy nella crescita del business e nel suo consolidamento sul mercato culminando nella fase di unione e partnership con Datamars.” conclude Andrea Casati, Vice President di Growth Capital.

Lo sviluppo internazionale

Il dispositivo a collare con GPS di Kippy traccia l’attivitàela posizione dell’animale in tempo reale e fornisce informazioni e resoconti dettagliati direttamente ai proprietari di cani e gatti attraverso un’app per smartphone.

Oltre a fornire la possibilità di geolocalizzare, i proprietari possono così verificare facilmente se il loro animale sta svolgendo attività fisica a sufficienza. Kippy è anche una delle poche soluzioni sul mercato che combina il tracciamento GPS con funzionalità di comunicazione ed engagement, come la messaggistica personalizzata e una rete social dedicata all’interno dell’app.

Abbiamo riscosso un grande successo in Europa e abbiamo sviluppato una solida e soddisfatta base clienti di proprietari di animali domestici. Unendoci a Datamars siamo ora in grado di compiere il prossimo passo per far crescere ulteriormente Kippy ed espanderci in altri mercati. La forte presenza di Datamars in Nord America, America Latina, Australia e Nuova Zelanda, oltre all’Europa, combinata alla loro produzione, presenza logistica e sviluppo prodotto globali, ci permetterà di continuare a investire ed evolvere l’offerta di Kippy e portare questi ottimi prodotti a un numero sempre maggiore di animali domestici e di rispettivi proprietari in tutto il mondo“, affermano Marco Brunetti e Simone Sangiorgi, Co-CEO di Kippy.

Kippy rappresenterà quindi una parte rilevante dell’ecosistema dedicato agli animali domestici di Datamars, che si estende dall’identificazione al monitoraggio della salute e dell’attività fino alle soluzioni di ricongiungimento, abilitate e supportate da un ambiente digitale per i clienti e da servizi di assistenza.

Datamars è controllata da Caisse de Dépôt et Placement du Québec (CDPQ), che nel 2017 ha affiancato nel capitale della società Columna Capital, investitore dal 2011, mentre nel 2021 nel capitale con una quota di minoranza è entrato anche Indigo Capital.

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Doorway e Seedblink siglano una partnership per dare più opzioni di investimenti ai propri investitori

La piattaforma italiana Doorway e quella romena SeedBlink, già autorizzata ai sensi del nuovo regolamento europeo, siglano una partnership per cooperare sul deal flow

La piattaforma italiana di equity crowdfunding per gli investimenti in Venture Capital Doorway e SeedBlink, piattaforma europea di venture investment specializzata in tecnologia, hanno siglato una partnership strategica per fornire ai propri investitori un canale di accesso unico a investimenti in startup e scale-up internazionali in ambito hi-tech.

SeedBlink consente a investitori privati di finanziare startup e scale-up hi-tech di alto livello in tutta Europa. Fondata in Romania e già autorizzata in tutta Europa ai sensi del nuovo regolamento europeo, la piattaforma conta più di 70.000 investitori privati e una raccolta negli ultimi tre anni pari 60 milioni di euro.

Nell’agosto del 2022, SeedBlink aveva acquisito la storica piattaforma olandese Symbid, una delle prime piattaforme di equity crowdfunding in Europa, fondata nel 2011.

La partnership sarà in grado di garantire agli utenti di entrambe le piattaforme – clienti privati, consulenti finanziari, private banker, family office e gestori patrimoniali – un portafoglio di operazioni di alto profilo in continua evoluzione.

L’amministratore delegato di SeedBlink, Carmen Sebe, afferma: “La crescita del settore tecnologico europeo è promettente ma la frammentazione del mercato tra i vari Paesi, ognuno con il proprio sistema legale, rende complicato l’investimento oltre frontiera. La sfida è quindi costruire un network europeo mediante una rappresentanza locale in ogni Paese. La leadership di Doorway in Italia offrirà ai nostri investitori un accesso unico a investimenti ad alto potenziale dal DNA italiano”.

I contenuti e i vantaggi della partnership

Sulla base della partnership siglata, la comunità di investitori di Doorway avrà accesso alle offerte selezionate da Seedblink sul mercato internazionale e viceversa. Questo faciliterà gli investimenti a livello paneuropeo, grazie al consolidamento dell’infrastruttura finanziaria a disposizione delle PMI tecnologiche.

La partnership tra SeedBlink e Doorway fornirà agli investitori un portafoglio di opportunità di investimento selezionate e in continua evoluzione, in round avanzati o di follow-up, con prospettive di exit rapide e spesso già finanziate da fondi Venture Capital internazionali.

Grazie all’accesso tramite SeedBlink a un dealflow di realtà europee technology-driven di alto profilo e all’esperienza locale di Doorway, la partnership offrirà l’opportunità di creare una proposta di valore per gli investitori, con un portfolio di start-up innovative ad alto potenziale di crescita.

L’internazionalizzazione di Doorway

L’accordo con Seedblink si inserisce nel processo di espansione internazionale di Doorway, che ha già avviato una partnership con OurCrowd – piattaforma globale di venture capital online, nominata da Pitchbook l’investitore di venture capital più attivo in Israele – e aperto un ufficio a Bruxelles, con un team locale dedicato allo sviluppo del mercato europeo

L’amministratore delegato di Doorway, Antonella Grassigli, dichiara “Siamo entusiasti di poter collaborare con SeedBlink, la principale piattaforma europea di venture capital specializzata in tecnologia. Questa partnership offrirà alla comunità di investitori di Doorway l’accesso a startup e scale-up tecnologiche innovative selezionate da Seedblink”.

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P&G SGR ed UpsideTown avviano il collocamento di un fondo di private equity dedicato alle rinnovabili

Il fondo EnergyTown sarà collocato anche tramite il crowdfunding su UpsideTown, ma solo presso investitori professionali ed investirà in progetti legati alla transizione energetica

 

 

P&G SGR ed UpsideTown lanciano EnergyTown, fondo di investimento alternativo nato dalla partnership tra un asset manager ed un portale di equity crowdfunding dedicato al segmento delle energie rinnovabili.

EnergyTown, fondo chiuso e riservato di diritto italiano, autorizzato da Consob, sarà gestito da P&G Sgr, boutique italiana di gestione del risparmio specializzata in investimenti alternativi.

Una campagna riservata ai soli investitori istituzionali

Il Fondo ha appena aperto il primo round di collocamento attraverso la piattaforma di equity crowdfunding Upsidetown e può essere sottoscritto da investitori professionali – istituzionali, intermediari finanziari, fondazioni bancarie, imprese di grandi dimensioni, clientela private e HNWI – a fronte di un ticket minimo da 100 mila euro.

EnergyTown rappresenta un’innovazione per il target di raccolta su una piattaforma fintech: il primo round appena avviato prevede un funding tra 4 e 20 milioni di euro, ma le quote potranno essere collocate anche in successive campagne, fino a raggiungere i 100 milioni di euro.

Grazie all’innovativo modello operativo e all’utilizzo della leva, i capitali raccolti si potranno tradurre in circa 200 milioni di investimenti sul territorio per circa 100 progetti di transizione energetica.

Il fondo investirà fino a 100 milioni in progetti “green”

L’obiettivo del fondo è di investire prevalentemente nel capitale di rischio di Pmi e startup innovative italiane dedicate allo sviluppo di progetti di green energy sul territorio nazionale: una consistente percentuale di asset allocation sarà in particolare destinata a promuovere la costituzione di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).

Oltre a supportare la transizione energetica ed il contrasto al cambiamento climatico, il Fondo dunque sosterrà concretamente l’innovazione e la crescita del tessuto imprenditoriale italiano, peraltro investendo in un settore decorrelato dall’andamento dei mercati quotati.

Grazie alla componente CER, inoltre, il Fondo promuoverà forme di consumo autoprodotto, con benefici economici, ambientali e sociali di contrasto alla povertà energetica.

Possibilità per le società finanziate di raccogliere direttamente su UpsideTown

Gli investitori nel Fondo EnergyTown potranno essere protagonisti sia dell’avvio delle CER, sia del finanziamento e gestione degli impianti (con un focus su fotovoltaico, mini-idroelettrico e biomasse), attraverso la costituzione di apposite società veicolo (SPV).

Le SPV, proprietarie degli impianti, potranno a loro volta finanziare i propri progetti raccogliendo equity presso una platea allargata di investitori, inclusi quelli retail attraverso la piattaforma di UpsideTown.

La struttura del Fondo permette di intercettare un doppio vantaggio fiscale per gli investitori, derivante sia dall’essere qualificato come “Pir compliant” (esenzioni fiscali su capital gain ed imposta di successione), sia dal poter beneficiare della detrazione/deduzione del 30% del capitale investito prevista dal cd. “Decreto Rilancio” per investimenti nel capitale sociale di PMI e start-up innovative.

Il Fondo prevede un target di rendimento lordo del 9,6% annuo per la durata prevista di 6 anni (prolungabile fino a 10).

EnergyTown, che è un’operazione inedita in Europa, nasce per creare comunità energetiche diffuse, anche di piccole dimensioni, nelle quali il consumatore possa beneficiare di un differenziale economico positivo per il semplice fatto di consumare energia ‘pulita’, con la possibilità aggiuntiva di investire direttamente il proprio capitale in questo circolo virtuoso attraverso il crowdfunding”, ha commentato Marco Pecchinotti, Consigliere delegato di P&G Sgr

Ci presentiamo al mercato con un progetto che rappresenta la nostra view, mirata a coniugare innovazione, sostenibilità e finanza alternativa: partire con il più grande collocamento mai realizzato su un portale è senz’altro un obiettivo ambizioso, ma siamo certi che gli investitori sapranno cogliere l’interessante opportunità”, ha aggiunto Luigi Ucci, CEO & Founder di UpsideTown.

Chi è P&G SGR

P&G SGR è tra i primi player del mercato nel settore ABS, avendo contribuito alla nascita del mercato dei CDO di ABS europei e vantando uno dei maggiori track record in Europa in ambito investimenti alternativi.

La società di gestione è dotata di un’offerta completa di prodotti di investimento: oltre ai CDO di ABS, due fondi dedicati alle operazioni di cartolarizzazione, tra cui il flagship P&G Structured Credit Opportunities, un mandato di gestione in ABS, cinque fondi immobiliari, tre fondi di credito e un fondo di Private Equity.

Nel complesso, gestisce oltre 500 milioni di euro e si rivolge agli investitori istituzionali offrendo soluzioni di investimento decorrelate dai mercati finanziari.

P&G Sgr ha chiuso il 2021 con ricavi a 5,9 milioni di euro e un margine operativo lordo di oltre 1,6 milioni di euro.

Chi è UpsideTown

UpsideTown è una fintech indipendente con focus su iniziative crowdinvesting nei settori real estate e green energy.

Nata dall’iniziativa di un team di professionisti con expertise di lungo corso, la Società è partecipata da PRAXI SpA.

Propone un modello di business innovativo, in cui il processo digitale – basato su analisi dei big data ed intelligenza artificiale – viene affiancato allo human touch per garantire l’accuratezza di analisi e selezione delle singole opportunità.

In una logica di diversificazione del portafoglio, i target di investimento spaziano tra vari profili ed asset class, con una costante attenzione alla sostenibilità ed alle tematiche di responsabilità sociale: dal residenziale al comparto hotel, dagli studentati al senior housing, dal retail alla logistica, con un focus particolare sul segmento green energy.

UpsideTown ha recentemente lanciato l’operatività del comparto real estate, con la prima campagna di equity crowdfunding dedicata a Roma, attualmente in collocamento sul portale.

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Su WeAreStarting è partita la campagna di FastucUP, nata per favorire l’export agroalimentare siciliano

La startup FastucUp prende il suo nome dal pistacchio (fastuca, in siciliano) ha lanciato un round su WeAreStarting che in quattro giorni è al 50% dell’obiettivo

 

 

Valorizzare il pistacchio siciliano, accorciando la filiera che collega produttori e consumatori che condividono valori di sostenibilità ambientale, tutela della salute e della biodiversità. Con questo obiettivo FastucUP – piattaforma digitale di compravendita di pistacchio siciliano e, in particolare, nisseno – ha avviato una campagna di crowfunding su WeAreStarting.

La startup che trae il suo nome dal pistacchio siciliano

Fondata nel 2022 da Mariangela GalanteFlavio Meloni e Francesco Riggi, la FastucUp prende il suo nome dal termine usato nel dialetto siciliano per il pistacchio: “fastuca”. E ha il suo primo fornitore nella storica società agricola La Fastuchera, sita a Caltanissetta, che conta più di 700 alberi di pistacchio nella propria tenuta e ben 3 diverse tipologie di prodotto.

L’offerta della piattaforma pone al centro la vendita del cosiddetto ‘oro verde’ e, in via ancillare, anche altri prodotti siciliani di altissima qualità, con il supporto del digitale e dei nuovi mezzi comunicativi 2.0.

La nostra mission è dare nuovo valore al produttore, al prodotto e alla terra che gli dà i natali. La piattaforma consentirà di effettuare ordini online, con consegna a domicilio in tutta Italia (prima) e estero (poi), di prenotare visite guidate alle aziende produttrici e di partecipare a eventi e degustazioni. Inoltre, utilizzerà software per tracciare la provenienza e la qualità dei prodotti, promuovendo allo stesso tempo la cultura del consumo consapevole e responsabile”, spiega Mariangela Galante, ceo e co-founder.

Dall’acquisto all’adozione, nuove opzioni per i consumatori

Alla classica vendita su shop, la piattaforma di foodtech si pone l’obiettivo di affiancare una modalità di vendita innovativa, che unirà una customer experience a un’insolita esperienza social, dando vita a una customer social-adoption experience: l’utente potrà, infatti, “adottare” e prenotare il raccolto anche solo di un singolo albero, seguire ogni fase della produzione, dalla potatura alla fioritura fino al raccolto, e infine ricevere i pistacchi entro 24 ore dalla fine del processo di essiccamento, o dalla raccolta se freschi.

Questi piani saranno venduti in “abbonamento” e garantiranno al produttore, da un lato, delle annual recurring revenue e dall’altro, il coinvolgimento e la fidelizzazione dei consumatori del suo prodotto.

La campagna di equity crowdfunding

Per avviare la propria attività la società ha deciso di lanciare una campagna di equity crowdfunding, con l’obiettivo di coprire gli investimenti iniziali e sostenere i costi di sviluppo e di gestione.

La campagna di crowdfunding lanciata da FastucUP su WeAreStarting prevede una raccolta minima di 40.000 euro e una massima di 160.000 euro con una valutazione pre-money di 700 mila euro.

Nei primi due giorni di apertura ha già raggiunto metà della raccolta.

L’offerta offre agli investitori la possibilità di sottoscrivere quote da 500 euro, per quelle di tipo B, a 15.000 euro, per quelle di tipo A.

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Nel suo primo anno, il crowdfunding immobiliare di ITS Lending eroga 1,6 milioni per 25 progetti

Il portale di crowdfunding immobiliare dedicato ai borghi storici italiani raccoglie 1,6m e rimborsa 12 prestiti. In corso una campagna per il recupero di uno storico frantoio

 

 

Il lending crowdfunding immobiliare di ITS Lending, dedicato alla rigenerazione dei borghi italiani festeggia il suo primo anno di vita con una raccolta di oltre 1,6 milioni di euro.

Finanziata la ristrutturazione di 25 immobili nei borghi di 6 regioni

I capitali raccolti hanno contribuito a finanziare la ristrutturazione di 25 immobili in sei regioni: Sicilia, Sardegna Toscana, Puglia Emilia Romagna e Marche. Da novembre 2021 – mese di lancio del portale – a oggi, il tasso d’interesse si è aggirato mediamente sul 9,4% (su base annua), a fronte di una durata media dei prestiti di 8 mesi, rispetto ai 13 medi del mercato. ITS Lending ha inoltre mantenuto puntualmente le sue promesse con gli investitori, rimborsando ben 12 prestiti, oltre agli interessi, per un totale di 532 mila euro.

ITS Lending, è un portale di lending crowdfunding immobiliare nato nel novembre 2021 che consente a chiunque di investire in operazioni immobiliari mirate alla riqualificazione di edifici situati nei piccoli borghi storici italiani.

Secondo i dati del nostro osservatorio, il mercato del lending crowdfunding immobiliare nel 2022 si è dimostrato estremamente dinamico, con oltre 300 progetti finanziati per più di 80 milioni erogati, con una raccolta complessiva che, rispetto al 2021, è aumentata del 50%.

Il recupero di un frantoio a Caprarica nel Salento

ITS Lending chiude così in bellezza il 2022, e non soltanto grazie ai suoi risultati, ma anche con l’offerta di investimento, appena lanciata, nel suo terzo progetto immobiliare a Caprarica di Lecce, nel Salento.  Il progetto prevede il recupero di uno storico frantoio di fine dell’ottocento, per la realizzazione di un’abitazione privata di circa 550 metri quadrati, con un giardino di 400.

L’operazione consiste in un prestito della durata di 12 mesi, finalizzato alla riqualificazione dell’immobile, che offre un tasso di interesse pari al 12%. Un tasso superiore a quello medi offerto finora dalla piattaforma, ma anche rispetto alla media del mercato del lending immobiliare che si attesta sul 9% (su base annua).

I lavori, che si prevede saranno completati entro gennaio 2024, ridaranno dunque vita a un edificio storico concorrendo anche alla riqualificazione dell’intero borgo. L’edificio è già stato opzionato da un compratore e Gepark, il proponente, anche qualora il compratore, per qualsiasi ragione, non intenda più acquistare l’immobile, si impegna a rimborsare il capitale e gli interessi entro la data di scadenza.

Per il 2023, la piattaforma ha l’obiettivo di incrementare il numero di deal aumentando anche l’importo medio delle singole raccolte che, ad oggi si è attestato intorno a 60-70 mila euro e non esclude di lanciare anche campagne di crowdfunding per contribuire a finanziare piccole attività imprenditoriali nei borghi oggetto degli interventi immobiliari per stimolarne la rivitalizzazione anche nel loro tessuto economico.

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Kataclima, in raccolta su Ecomill, faciliterà la costituzione di nuove comunità energetiche

La ESCo Kataclima, che ha lanciato un round di equity crowdfunding su Ecomill, offre soluzioni per la transizione energetica tra cui la creazione di comunità energetiche

 

 

Secondo l’ultima indagine “Gli italiani e l’energia” realizzata da Ipsos per Legambiente, Nuova Ecologia e Kyoto Club, il 55% degli italiani pensa che sia necessario accelerare verso la transizione energetica. Inoltre, il 64% degli intervistati si dice molto preoccupato per la crisi energetica.

In questo contesto, la PMI innovativa Kataclima ha lanciato un primo round di equity crowdfunding sul portale Ecomill, prima piattaforma italiana di crowdinvesting focalizzata nei settori della transizione energetica e della sostenibilità, che punta a raccogliere tra 150 mila euro e 1 milione.

Tre soluzioni per la transizione energetica

Kataclima, ESCo certificata attiva dal 2009 in tutta Italia e in Europa, propone l’approccio integrato K3 attraverso tre soluzioni:

  • EnergiainCloud, un monitoraggio energetico intelligente, un servizio di lettura dei consumi energetici efficace, capace di individuare tutti i margini di risparmio energetico per clienti nel settore industriale e domestico. Kataclima ha già messo a punto nel 2020 il sistema di monitoraggio “EnergiainCloud by Kataclima”, offrendolo ad una ristretta clientela a titolo di test.
  • Ke-Community: facilitazione nella costituzione di nuove Comunità Energetiche Rinnovabili, in tutta Italia, dalla fase autorizzativa fino alle soluzioni impiantistiche.
  • K-Energystore, un luogo fisico di riferimento, dove incontrarsi per “progettare la buona energia”. Il team di Kataclima fornirà servizi su misura a clienti del settore domestico, forte della ormai consolidata attività nell’efficientamento energetico di utenze industriali e della più recente esperienza di successo (2020-2022) in riqualificazioni energetiche di edifici unifamiliari e piccoli condomini. Il K-Energystore fornirà anche informazione e consulenza per la produzione di energia rinnovabile tramite impianti fotovoltaici, lo sviluppo e utilizzo di modelli idrogeologici applicati all’ingegneria, il dimensionamento e utilizzo di impianti di geoscambio.

Un modello di business che consente un ROI costante basato sulla distribuzione degli utili

Il particolare modello di business basato sull’efficientamento energetico consente a Kataclima di generare da subito flussi di cassa, in modo che chi investe non debba attendere anni per una “exit” della società, ma possa ottenere un ritorno economico già dalla fine del 2023, grazie alla distribuzione degli utili.

Infatti, al netto dell’accantonamento del 5% per la riserva legale, il rendimento per l’investitore potrà variarebdal 4,9% al 12,2%. Chiara Candelise, CEO di Ecomil, sottolinea:  “Kataclima è la prima PMI che realizza una raccolta su Ecomill e siamo lieti di poter offrire ai nostri investitori la possibilità di investire in una realtà solida e in crescita costante.

Fabio Romani, CEO di Kataclima, spiega: “In questi 13 anni siamo cresciuti con impegno e risorse interne, ma oggi ci apriamo al mercato perché i cambiamenti climatici in atto richiedono di accelerare gli sforzi di tutti. Noi siamo pronti, forti della concretezza di chi è cresciuto al servizio delle migliori aziende del Paese: con il progetto  K3 sappiamo innanzitutto di poter contribuire ad una crescita sostenibile delle Comunità energetiche, ma vogliamo incidere anche sul monitoraggio energetico del settore industriale e commerciale, sfruttando le tecniche di analisi dati acquisite negli anni sia nelle diagnosi energetiche che nella modellazione numerica degli acquiferi (in Italia come a Malta, in Turchia e in Kazakistan)”.

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Il trend dei digital asset soffre la vicenda di FTX che potrebbe però comportare risvolti futuri positivi

Secondo Iconium, nel trimestre Sett–Nov 2022, il mercato dei digital asset è sceso ancora a causa di FTX. Ma la vicenda porterà a più regolamentazione, benefica per tutto il mercato

 

 

Nel trimestre Settembre–Novembre 2022, il valore del mercato cripto è sceso ancora, anche se Bitcoin e il mercato hanno tenuto abbastanza bene limitando le perdite a solo il 15%.

Nell’arco dei mesi, Bitcoin è passato dai $32k di inizio giugno ai $20k di fine Agosto, agli attuali $17k. La causa principale di questo ulteriore calo è principalmente legata al crack del secondo Exchange sul mercato, FTX/Alameda a inizio novembre.

Questo, a sua volta, ha portato tensione e rischi di un contagio ad altri operatori. Un fallimento che ha creato un buco di 10 miliardi di dollari e costretto alla bancarotta FTX, il suo fondatore e varie società collegate.

La vicenda FTX

La vicenda è stata ampiamente riportata sui media nazionali e internazionali, ed è piuttosto intricata, ma proviamo qui di seguito a darne un breve riassunto.

A inizio novembre è stato pubblicato un report sul bilancio di Alameda, la società del gruppo che effettuava investimenti speculativi su varie cripto e società legate al mondo blockchain: il bilancio mostrava che la maggior parte degli asset che coprivano 18 miliardi di debiti erano FTT tokens, cioè i token creati dalla stessa FTX, altamente illiquidi e con un prezzo manipolato dalla stessa società.

Questa rivelazione ha creato una corsa al prelievo dei propri fondi dall’exchange FTX, dimostrando che, in effetti, la società non aveva le riserve necessarie per rimborsare i clienti. L’azienda ha quindi portato i libri in tribunale.

Si ipotizza un numero di reati lunghissimo, in quanto i fondi dei clienti dell’exchange sono stati sottratti agli stessi, senza il loro permesso, per effettuare investimenti altamente rischiosi che hanno portato al tracollo finanziario.

Un mix tra Bernie Madoff e la società Enron

Il fondatore, soprannominato SBF (Sam Bankman-Fried), 30 anni, era considerato una star del mondo cripto e a un certo punto “valeva” oltre 12 miliardi di dollari. Era tra i primi finanziatori della politica americana (finanziava sia i repubblicani che i democratici) e prometteva pubblicamente che avrebbe donato tutta la sua ricchezza negli anni a venire. Aveva speso centinaia di milioni in marketing e sponsorizzazioni di stadi (Miami Dolphins) e ricevuto endorsement da star dello spettacolo e della finanza. Un mix di un Bernie Madoff (60 miliardi sottratti nel 2009) e della società Enron (74 miliardi bruciati nel 2000), ma sono tanti altri gli esempi di scandali finanziari anche nella finanza tradizionale.

I maggiori Fondi al mondo avevano investito nella sua società, da Sequoia Capital a Blackrock, e a loro volta si sono scusati con i propri investitori per la mancata “due diligence” necessaria in questi casi.

Non tutto il male viene per nuocere

Da notare che, a causa di FTX/Alameda, ci aspettiamo una maggiore regolamentazione nel Mondo cripto, cosa che finora era stata posticipata, ma che ora più che mai è necessaria.

Interessante notare che questa ormai evidente truffa è stata orchestrata da un’entità fortemente centralizzata, senza controlli (basata alle Bahamas, FTX non aveva neanche un investitore nel board delle varie società), l’esatta antitesi dell’ethos della blockchain, dove la decentralizzazione garantisce la sicurezza del network e la custodia personale dei propri asset digitale è disponibile attraverso la tecnologia stessa.

Il trend del mercato e cosa aspettarsi

La discesa nel trimestre è stata di circa il 15%, come dicevamo, con il mercato che oggi vale 850 miliardi contro i 3.000 miliardi di 1 anno fa. La “dominance” di Bitcoin è stabile al 38%. E’ un periodo di stagnazione del mercato dove sono diminuite molto le opportunità di investimento in progetti non listati, nonostante le valutazioni in fase di seed si siano abbassate notevolmente.

Sicuramente interessante il mercato dei token liquidi, che, trascinati dalla fase ribassista di Bitcoin, hanno visto in alcuni casi perdere oltre il 95% del loro valore dal picco, e potrebbero vedere una ripresa più accentuata delle principali cripto nel prossimo ciclo rialzista.

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Al via la prima edizione del Master in Digital Finance di Reply

Parte nel 2023 la prima edizione del Master in Digital Finance realizzato da Reply e  POLIMI Graduate School of Management e specializzato in servizi finanziari fintech ed insurtech

(BUSINESS WIRE)– POLIMI Graduate School of Management, la business school del Politecnico di Milano e Reply, società che ha fatto dell’innovazione e della specializzazione tecnologica la propria bandiera, uniscono le forze per creare un percorso di formazione di eccellenza volto a preparare i professionisti di cui l’industria ha bisogno per affrontare le sfide del futuro.

Sono infatti aperte le iscrizioni al Master di POLIMI Graduate School of Management in Digital Finance” che si propone di offrire a studenti altamente qualificati una specializzazione professionale nei servizi finanziari (fintech ed insurtech) con un approccio pratico ed esperienziale all’innovazione e alle nuove tecnologie: Artificial Intelligence, Machine Learning e Cloud.

Il primo master dedicato a fintech e insurtech

Il Master, in partenza ad aprile 2023 e di una durata di 18 mesi, prevede una serie di corsi introduttivi relativi al Business Management e ai Financial Services seguiti da un percorso di specializzazione volto a formare tecnici esperti nelle tecnologie digitali più moderne (es. Cloud, AI, ML, Blockchain, etc.) nel contesto del mercato dei Financial Services.

Le lezioni si svolgeranno in modalità online con un modello executive (erogazione delle lezioni il venerdì e il sabato per circa 2 weekend al mese) e vedranno l’alternarsi di professori di POLIMI Graduate School of Management e specialisti Reply in una combinazione di lezioni teoriche, laboratori, hackathon ed esperienze di progetto. Il percorso prevederà anche degli incontri (2 o 3 nel corso del programma) in presenza presso i laboratori del Politecnico di Milano o presso gli uffici di Reply.

Nella parte finale del percorso, gli studenti svolgeranno un project-work di 6 mesi presso Reply, dove potranno mettere in pratica le conoscenze acquisite lavorando all’interno di team impegnati su progetti reali. L’intero percorso è in lingua inglese e aperto alla partecipazione internazionale.

Il Master, alla sua prima edizione, si rivolge a studenti in possesso di una laurea triennale o magistrale in Computer Science, Computer Engineering, Cybersecurity, Automation Engineering, Electronics Engineering e Telecommunication Engineering conseguita entro il 31 marzo 2023 per lauree triennali, o entro il 31 luglio 2023 per lauree magistrali.

Tutti gli studenti che supereranno il processo di selezione, condotto da Reply, saranno assunti da Reply che si impegna anche a sostenere i costi di partecipazione al Master stesso.

I posti disponibili sono 50 ed è possibile inviare le candidature attraverso il sito master.reply.com. Le candidature saranno accettate fino ad esaurimento dei posti disponibili e comunque non oltre il 13 marzo 2023.

Reply

Reply [EXM, STAR: REY] è specializzata nella progettazione e nella realizzazione di soluzioni basate sui nuovi canali di comunicazione e media digitali. Costituita da un modello a rete di aziende altamente specializzate, Reply affianca i principali gruppi industriali europei appartenenti ai settori Telco & Media, Industria e Servizi, Banche e Assicurazioni e Pubblica Amministrazione nella definizione e nello sviluppo di modelli di business abilitati dai nuovi paradigmi dell’AI, Cloud Computing, Digital Media e Internet degli Oggetti. I servizi di Reply includono: Consulenza, System Integration e Digital Services.

POLIMI Graduate School of Management

POLIMI Graduate School of Management, nata oltre 40 anni fa a Milano come MIP Politecnico di Milano, è oggi una Società Consortile per Azioni senza scopo di lucro, composta dall’Ateneo e da un gruppo di aziende leader, italiane e internazionali. Offre più di 40 master, tra cui anche MBA ed Executive MBA, un catalogo di oltre 200 programmi open, e percorsi formativi su misura per le aziende.

Il master Online MBA è riconosciuto tra i migliori al mondo e la componente digitale è presente in tutta l’ offerta formativa. Come parte della School of Management, ha conseguito l’accreditamento “Triple Crown”.

Con oltre 15.000 Alumni e 3.000 studenti ogni anno, è anche una community ampia, innovativa e imprenditoriale, composta da persone e partner. Nel 2020 è stata la prima Business School europea a ricevere la certificazione B Corp.

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Il Consiglio dei Ministri ha approvato il DL che recepisce il regolamento UE sul crowdfunding

Il 9 Dicembre, il Governo ha approvato il decreto sul nuovo regolamento UE che il Parlamento aveva varato a fine agosto

 

 

Sabato 9 Dicembre, il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legislativo per l’adeguamento della normativa nazionale sul crowdfunding alle disposizioni del regolamento UE 2020/1503, che introduce un nuovo regime armonizzato a livello di Unione europea, con la possibilità di adesione allo stesso da parte degli operatori mediante apposita autorizzazione da parte dell’autorità nazionale competente (qui il testo trasmesso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri alla Presidenza del Senato).

Il decreto era stato approvato dal Parlamento lo scorso 26 Agosto e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 10 Settembre (qui altro articolo di Crowdfunding Buzz). Le elezioni del 25 Settembre, l’insediamento del nuovo Governo in Ottobre e le urgenze che quest’ultimo ha dovuto affrontare, hanno necessariamente fatto slittare l’approvazione.

Nomina e ruoli di Consob e Banca d’Italia

In sintesi, il Governo ha anzitutto approvato l’autorità competente a concedere le autorizzazioni alle piattaforme e a vigilare, definendone i ruoli.

In particolare, la Consob, sentita la Banca d’Italia, autorizza i fornitori di servizi di crowdfunding o ne revoca l’autorizzazione. Inoltre, la Consob è l’autorità competente a:

  • Assicurare l’osservanza degli obblighi imposti dal regolamento UE 2020/1503 in materia di trasparenza, inclusi gli obblighi informativi nella prestazione dei servizi di crowdfunding, e in materia di correttezza, incluse le procedure, la gestione dei conflitti di interesse
  • Individuare le disposizioni nazionali applicabili alle comunicazioni di marketing diffuse sul territorio della Repubblica,
  • Svolgere la relativa attività di monitoraggio

La Banca d’Italia è l’autorità competente ad assicurare:

  • L’adeguatezza patrimoniale, contenimento del rischio e di partecipazioni detenibili, informativa da rendere al pubblico
  • Il governo societario e requisiti generali di organizzazione e di continuità dell’attività
  • L’organizzazione amministrativa e contabile, controlli interni, sistemi di remunerazione e incentivazione, compresa l’istituzione della funzione di controllo della conformità alle norme, ove prevista, la gestione dei rischi ivi inclusi quelli relativi alla determinazione del tasso di default, audit interno ove previsto, ed esternalizzazione di funzioni operative;
  • I requisiti dei partecipanti al capitale del fornitore di servizi di crowdfunding che detengono almeno il 20 per cento del capitale o dei diritti di voto e di requisiti delle persone fisiche responsabili della gestione del fornitore di servizi di crowdfunding

Il regime alternativo di intestazione delle quote

Il CdM ha anche provveduto ad armonizzare il regolamento UE con l’articolo 100 ter del TUF che consente in Italia la possibilità il ricorso al cosiddetto “regime alternativo”, cioè la possibilità di intestare “fiduciariamente” le quote sottoscritte tramite equity crowdfunding ad un intermediario abilitato al fine di agevolare la loro compravendita in un secondo momento.

Le altre norme

Vengono inoltre confermate le norme che dispongono la responsabilità del titolare del progetto per le informazioni fornite nel prospetto informativo KIIS (Key Investment Information Sheet), laddove, peraltro, la piattaforma è responsabile per la completezza, la correttezza e la chiarezza delle informazioni.

Viene infine specificato il regime sanzionatorio amministrativo di pertinenza di Consob e Banca d’Italia secondo le rispettive competenze.

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