Mese: Giugno 2023

Con l’equity crowdfunding si cresce: i casi di due società medtech finanziate su CrowdFundMe

Sempli Farma e RX Home, startup Medtech che hanno raccolto con successo su Crowdfundme, mantengono le promesse e incrementano il proprio business

 

 

Da sempre, ma soprattutto in questo momento di congiuntura macroeconomica sfavorevole, molti osservatori (e alcuni investitori) guardano all’equity crowdfunding con scetticismo.

In realtà, i casi di successo delle società finanziate non sono rari, anzi, e con la crescita dei risultati ottenuti anche grazie alla raccolta di capitali, aumentano le probabilità di monetizzazione per gli investitori.

La piattaforma Crowdfundme ha recentemente comunicato, per esempio, i casi di due società del settore Medtech finanziate negli anni scorsi: Sempli Farma e RX Home.

Sempli Farma

Sempli Farma è un servizio, lanciato dalla startup Remedio, che automatizza le terapie con una tecnologia ad hoc.

Nel 2021, aveva chiuso con successo la propria campagna di equity crowdfunding. La raccolta era stata di 300 mila euro, grazie a 93 investitori, con una valutazione post money di 2 milioni (qui la nostra scheda su Crowd Monitor).

All’epoca la società aveva conseguito, nel 2020, un fatturato di 200 mila euro, con EBITDA positivo.

Nel 2022, la startup ha generato ricavi per oltre € 1.200.000, inferiore al budget previsto al momento della campagna, ma producendo un utile al netto delle imposte pari a € 88.000.

Ma la corsa prosegue: al 30 maggio 2023 il fatturato si è attestato a circa € 800.000 (+100% su base annua). Inoltre, è stata definita una partnership con la rete di farmacie del gruppo Alliance Healthcare Boots e Apoteca Natura.

Sempli Farma automatizza e personalizza la preparazione delle terapie per i pazienti, così da ridurre gli errori e il conseguente rischio clinico. Usa un sofisticato sistema hardware & software che “sconfeziona” i farmaci che il singolo paziente deve prendere a una certa ora della giornata e li riconfeziona in una bustina.

Se il paziente deve assumere farmaci in differenti momenti della giornata, per ogni momento di assunzione Sempli Farma prevede una bustina contenente le relative compresse o capsule.

L’erogazione delle bustine avviene attraverso uno “smart dispenser”, che all’orario prestabilito eroga la bustina giusta e ricorda al paziente, con segnali acustici e luminosi, che è il momento dell’assunzione e avverte via SMS i caregiver e i familiari in caso di mancata assunzione.

RX Home

RX Home offre un servizio di radiologia domiciliare e di telemedicina.

Nel 2020 aveva lanciato una campagna di equity crowdfunding che aveva raccolto oltre 200 mila euro da 193 investitori, raggiungendo una valutazione post-money di 1,45 milioni (qui la nostra scheda su Crowd Monitor).

All’epoca del round, la società aveva appena concluso le sperimentazioni e si apprestava a testare il servizio nel mercato abruzzese, coinvolgendo una decina di case di cura in provincia di Chieti e Pescara.

Lo scorso anno, il numero di prenotazioni è salito a 2.500, il doppio del risultato ottenuto nel 2021. E procede a gonfie vele la collaborazione con Medicilio, che consentirà all’emittente di raggiungere grandi operatori sanitari, come l’ospedale San Raffaele e il Gruppo KOS.

La diagnostica per immagini al domicilio prevede l’esecuzione di esami radiografici ed ecografici direttamente a casa dei pazienti.

Previa prescrizione medica, il paziente prenota l’esame online attraverso il portale o telefonicamente.

Il tecnico radiologo si reca a domicilio ed esegue la radiografie. La sua permanenza all’interno dell’abitazione è di circa 30 minuti e al termine della visita,  invia in cloud in tempo reale l’immagine ad un radiologo associato. Il radiologo provvede poi a produrre il referto e lo rende disponibile al paziente e al medico richiedente entro 48 ore dall’esecuzione dell’esame, attraverso un link (via mail e/o sms).

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Aqua Farm punta su simbiosi tra idroponica e allevamento ittico e lancia un round di equity crowdfunding

In un mercato in grande crescita in Italia, all’insegna dell’agricoltura sostenibile, la startup Aqua Farm lancia un round su Ecomill per sviluppare una nuova tecnologia di aquaponica

 

 

L’idroponica è una tecnica agricola innovativa che sta prendendo piede in tutto il mondo, con un mercato che, come riportato da PitchBook, nel 2021 valeva 4 miliardi di dollari con una crescita del 25% anno su anno.

Il valore del mercato in Europa, sempre nel 2021, è stato stimato per un valore di circa 202 milioni di dollari e si prevede una crescita della domanda, spinta da una maggiore consapevolezza ambientale, dal desiderio di produrre prodotti biologici e da innovazioni tecnologiche che migliorano la produttività.

Anche in Italia si sta rivelando un settore dinamico, con una crescente domanda di prodotti agricoli naturali e sostenibili.

Una delle realtà emergenti in Italia è Aqua Farm S.r.l. Società Benefit, startup innovativa che vuole rivoluzionare il comparto agroalimentare grazie all’idroponica.

Il round di equity crowdfunding su Ecomill

Aqua Farm ha appena lanciato un round di crowdfunding su Ecomill, principale piattaforma italiana di equity crowdfunding dedicato alla transizione energetica e alla sostenibilità (qui la nostra scheda su Crowd Monitor).

Il round punta a raccogliere almeno 100 mila euro con un obiettivo massimo di 300 mila, per una valutazione pre-money di 1,4 milioni e un investimento minimo di 1.000 euro.

La capofila del Progetto è Aqua Farm S.r.l. Società Benefit, che si dedica principalmente alla R&S.

La parte agricola è invece gestita da società agricole che vengono comunque controllate da Aqua Farm o al minimo partecipate, a cui si rivolgono diverse misure governative dedicate esclusivamente al supporto del comparto agricolo.

Un modello replicabile che unisce idroponica e allevamento ittico

La società punta sulla tecnica di coltivazione fuori suolo, compatta e altamente produttiva, che unisce l’idroponica e l’allevamento ittico.

La simbiosi tra i due sistemi dà vita a un modello ancora più efficiente e sostenibile: l’acquaponica, infatti, è basata sul riciclo di acqua e nutrienti.

La circolarità dei processi produttivi è stata ottimizzata ulteriormente dalle innovazioni introdotte da Aqua Farm, oggetto di brevetto, che hanno permesso di raggiungere la totale indipendenza dalle integrazioni chimiche per la crescita dei vegetali, aumentare la densità di allevamento e ridurre i costi di gestione dell’impianto. 

L’impatto ambientale e sociale

Oltre a un minor sfruttamento del suolo e delle risorse naturali, la progettazione degli impianti è stata studiata per ridurre l’impatto ambientale attraverso l’uso di fonti di energia rinnovabile, l’efficientamento energetico e il riutilizzo di tutti gli scarti, garantendo un incremento produttivo del 1000% rispetto all’agricoltura a pieno campo. 

Grazie all’acquaponica di Aqua Farm, il consumo idrico è inferiore ai 10 litri per kg di vegetali prodotti. Riguardo alla produzione ittica, invece, l’acquacoltura di Aqua Farm consente di ottenere pesci con un’impronta idrica di 400 litri ogni kg, rispetto ai 2.314 litri della pesca tradizionale.

Dall’agricoltura – afferma Chiara Candelise, CEO e founder Ecomill – dipendono la salute, la difesa dell’ambiente e la necessità di creare nuovi posti di lavoro: essa deve garantire non solo l’approvvigionamento alimentare, ma anche il presidio del territorio, la tutela dell’ecosistema e la conservazione della biodiversità. Grazie alla sua attività e al suo Modello di business, Aqua Farm può costituire un fortissimo sostegno nel perseguimento di tutti questi obiettivi.

Previsti ulteriori round

Dopo questa prima campagna, Aqua Farm intende pianificare nuovi round di raccolta mirati alla creazione di poli produttivi basati sul proprio sistema innovativo.

“L’acquaponica – spiega Pasquale Castellaneta, CEO e Founder di Aqua Farm – eccelle in termini di potenzialità produttive e basso impatto ambientale, coniugando aspetti imprenditoriali, commerciali, ambientali e sociali. Questa tecnica consente di produrre contemporaneamente piante e pesci: i nutrienti necessari per la crescita dei vegetali derivano dai mangimi non consumati e dalle deiezioni della fauna ittica. Rispetto all’agricoltura convenzionale, questa tecnica di coltivazione riduce notevolmente i tempi, gli spazi, il consumo idrico e non necessita di agrofarmaci”.

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EasyGlamping lancia un round su CrowdFundMe che prevede una exit con ROI 8% su base annua

Innovazione e tecnologia per un glamping di lusso in Sardegna. Il round di equity crowdfunding prevede una exit a 10 anni con ROI dell’8% su base annua

 

 

E’ in corso la campagna di equity crowdfunding EasyGlamping su CrowdFundMe (qui la nostra scheda su Crowd Monitor), che presenta un progetto ecosostenibile di glamping (campeggio di lusso)  rivolto a rivoluzionare l’industria del turismo esperienziale.

Il progetto è promosso da Enrico Pandian, rinomato imprenditore e punto di riferimento nel panorama delle startup italiane.

Il progetto EasyGlamping

EasyGlamping Capitana Villasimius è un progetto innovativo nel campo del glamping, che combina le tradizionali attività di campeggio con soluzioni confortevoli e servizi aggiuntivi per offrire un’esperienza unica.

Situata sulla spettacolare spiaggia di Capitana, nella Sardegna meridionale, la struttura si estende su un’area di 30.000 metri quadrati e offre oltre 800 metri quadrati di immobili, compresi spazi per campeggio, parcheggi per camper e uno stabilimento balneare a pochi passi dal mare.

L’obiettivo di EasyGlamping è offrire una gamma di servizi unici ai suoi ospiti, tra cui lezioni di yoga, un juice bar depurativo, un alchemy bar per creme personalizzate, un giardino delle erbe per la coltivazione di verdure e spezie, e persino un “Chicchirichi village” con galline ovaiole per fornire uova fresche e biologiche al ristorante del glamping.

Inoltre, EasyGlamping punta sull’ecosostenibilità, utilizzando materiali sostenibili come il cotone per le tende e l’energia rinnovabile da pannelli solari e docce solari.

La campagna prevede la exit attraverso il buy back

La campagna EasyGlamping su CrowdFundMe mira a raccogliere fondi per l’acquisizione, la ristrutturazione e l’avvio del glamping presso l’immobile attualmente in fase di opzione, in vista della stagione 2024.

L’investimento sarà suddiviso in diverse aree, con l’acquisto dell’immobile che rappresenterà il 39% del budget, seguito dalla ristrutturazione (29%), l’arredamento (14%) e i costi di avviamento della struttura (18%).

Investire in EasyGlamping SpA offre molteplici vantaggi agli investitori. Il progetto si basa su un solido asset immobiliare e su un modello di business consolidato negli ultimi 5 anni.

La società prevede un ritorno economico attrattivo, con un tasso previsto dell’8% annuo per i primi 10 anni attraverso un buyback (riacquisto quote).

In più, EasyGlamping SpA è una startup innovativa e quindi gli investitori possono beneficiare di detrazioni fiscali del 30% sulle somme investite.

Inoltre, la società si impegna a coinvolgere gli investitori nella gestione del progetto attraverso la costituzione di un consiglio di amministrazione basato sulle indicazioni degli investitori della campagna di Equity Crowdfunding.

Chi è Enrico Pandian

Enrico Pandian, il fondatore di EasyGlamping, è un imprenditore di successo noto per aver lanciato diverse iniziative di grande rilievo nel corso della sua carriera.

Tra i suoi successi passati, Pandian ha guidato con successo il lancio di Checkout Technologies, una società che ha ottenuto una exit di successo.

La sua esperienza nel settore ricettivo è dimostrata dalla gestione di strutture di successo a Verona, Venezia e San Teodoro dal 2014.

L’inclusione di Enrico Pandian come fondatore e leader del progetto conferisce una solida base di competenze ed esperienza alla società, ispirando fiducia agli investitori che desiderano partecipare alla campagna EasyGlamping su CrowdFundMe.

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1 miliardo di euro di finanziamenti alle PMI per il crowdinvesting di October, di cui 255 milioni in Italia

La piattaforma europea di finanziamento alle imprese October raggiunge il miliardo di euro erogato, di cui 255 milioni in Italia, supportando oltre 4000 progetti in tutta Europa

 

 

October, FinTech europea specializzata nel business lending, annuncia di aver raggiunto il traguardo di 1 miliardo di euro di finanziamenti erogati ad imprese in Italia, Francia, Spagna, Paesi Bassi e Germania.

I risultati di October

Le imprese finanziate rappresentano complessivamente un fatturato totale di 25 miliardi di euro e impiegano oltre 90.000 persone in tutta Europa.

Grazie alla tecnologia e a un approccio basato sui dati, October ha permesso di destinare oltre il 60% dei suoi finanziamenti a micro e piccole imprese con meno di 50 dipendenti. Più precisamente, la media è di 13 dipendenti e il fatturato medio è di 2,3 milioni di euro.

Per quanto riguarda l’Italia, da quando è presente nel nostro Paese, October ha permesso ad oltre 1100 aziende italiane attive nei più diversi settori economici di accedere a forme di credito alternative ai canali tradizionali.

Sergio Zocchi, CEO October Italia: “I risultati raggiunti evidenziano ancora una volta la solidità e l’efficacia del modello di business di October che continua a supportare in modo concreto le PMI fornendo i capitali necessari per il loro percorso di crescita. Un percorso reso possibile dall’innovazione tecnologica, dalla fiducia degli investitori e dalla sinergia con i diversi attori con cui collaboriamo e interagiamo ogni giorno al fine di rendere più efficienti e accessibili i servizi per i clienti che richiedono credito.”

Gli obiettivi ESG

In linea con il suo impegno per l’inclusività e la sostenibilità, October adotta un approccio olistico al finanziamento.

La piattaforma incorpora i criteri ambientali, sociali e di governance (ESG) nelle sue decisioni di investimento, permettendo di classificare i propri fondi come conformi all’art. 8 della SFDR.

Inoltre, October fornisce alle imprese uno score ESG, mettendole in condizione di migliorare le proprie pratiche di sostenibilità e di creare un impatto positivo sull’ambiente e sulla società.

Chi è October

Fondata nel 2014 in Francia, October ha iniziato a operare nel 2017 in Italia sostenendo la crescita di migliaia di imprese in modo semplice e sostenibile.

Ciò è stato possibile grazie alla fiducia di oltre 43.000 prestatori privati e di importanti investitori istituzionali come EIF, CDP, Invest NL, BpiFrance, Generali, Allianz, che hanno creduto nella tecnologia di October.

Tra gli azionisti di October figurano Allianz, CNP Assurances, CIR Group, Decaux Frères Investissement, Eurazeo, Partech, Bank Wormser Frères, Matmut e Tikehau Capital.

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Una startup napoletana lancia il Netflix del teatro e raccoglie capitale con equity crowdfunding

Proscaenia, il cui direttore artistico è l’attore e sceneggiatore Maurizio Casagrande, ha lanciato un round di equity crowdfunding per portare il teatro nelle case “on demand”

 

 

Una piattaforma digitale, Proscaenia, si propone di riprodurre e distribuire on demand spettacoli teatrali dai più classici alle nuove produzioni.

Realizzata dalla startup innovativa Theadream costituita nel 2019 a Napoli, la piattaforma ha infatti l’obiettivo di creare un archivio multimediale di spettacoli datati, poco noti o fuori produzione a disposizione di un ampio pubblico e, dunque, senza sostituirsi all’unicità del teatro.

Il teatro on demand

L’idea del fondatore Alessandro Peluso, insieme al direttore artistico Maurizio Casagrande, noto attore e sceneggiatore, è di realizzare un format totalmente innovativo che, a prezzi contenuti, può arrivare nelle case di chi vorrebbe essere spettatore teatrale ma per limiti geografici, problemi economici, motivi personali o semplicemente per comodità non riesce a vivere l’emozione del teatro.

Il teatro, ancora oggi, è spesso fruizione di un’élite, non tutti hanno disponibilità economica e il tempo per acquistare i biglietti di tutti gli spettacoli che vorrebbero vedere.

Il servizio mira a raggiungere un pubblico di tutte l’età e fasce socio-economico-culturali partendo da un target più giovane, con l’intento di avvicinarlo al mondo del teatro, fino ad un target più adulto che desidera rivivere emozioni legate a spettacoli già visti o a cui non è riuscito ad assistere.

Un pubblico che, secondo i dati ISTAT, rappresenta circa il 26,45% della popolazione italiana.

Inoltre, un ulteriore obiettivo è di diventare anche uno strumento culturale che può entrare facilmente all’interno di istituzioni come carceri, caserme, convitti scuole, rsa.

Proscaenia è un’applicazione divisa in macro categorie e collegata ad un sito web che permetterà all’utente di sottoscrivere un abbonamento per usufruire della piattaforma su qualsiasi dispositivo: TV , Computer , Tablet o Smartphone.

Il servizio verrà offerto sotto forma di abbonamento successivamente alla registrazione, pari a €6,99 per un mese e €69,99 per quello annuale.

La campagna di crowdfunding

La startup ha lanciato una campagna di equity crowdfunding sulla piattaforma MyBestInvest con l’obiettivo minimo, peraltro già superato, di raccogliere 50.000 euro e puntando quindi all’obiettivo massimo di 300 mila euro (qui la scheda di Crowd Monitor).

L’investimento verrà prevalentemente utilizzato per una campagna di lancio della piattaforma e nell’ulteriore sviluppo tecnologico.

In particolare, verrà organizzato un evento 10 giorni prima del lancio dove verranno invitati giornalisti da tutta Italia ed attori di fama nazionale.

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Le farine da insetto di Small Giants puntano sull’equity crowdfunding per sostenere la crescita di un nuovo mercato

Small Giants, società italiana del settore “edible insects”, lancia una campagna di equity crowdfunding su Mamacrowd con un obiettivo di raccolta da 500 mila euro

 

 

Small Giants è un brand italiano che sviluppa e commercializza snack e sostituti della carne a base di farine di insetti, ritenuta la fonte proteica sostenibile del futuro.

La società, una PMI innovativa, ha lanciato un round di equity crowdfunding su Mamacrowd con l’obiettivo di raccogliere 500 mila euro in 30 giorni (qui la nostra scheda su Crowd Monitor), a fronte di una valutazione pre-money di 3,7 milioni.

Precedentemente, la società aveva raccolto 600 mila euro tra il 2020 e 2021.

Le potenzialità di sviluppo di un nuovo mercato

I fondi raccolti saranno dedicati prevalentemente alle attività di marketing e vendita in concomitanza con i primi listing in GDO, oltre che al rafforzamento del team e dell’R&D.

Gli obiettivi di crescita di Small Giants fanno leva sulle recenti approvazioni a livello UE, nonché sulle partnership strategiche con fornitori, co-manufacturer e distribuzione già in essere e su una supply chain ottimizzata.

Il mercato delle proteine alternative e degli edible insects sta vivendo una crescita significativa e Small Giants, essendosi mossa con largo anticipo, si posiziona strategicamente in un settore che ha previsioni di crescita enormi per i prossimi anni, con CAGR tra il 30% e 60% secondo tutti i principali analisti.

Il valore complessivo del mercato edible insect nel 2032 sarà di 16 miliardi e 390 milioni di europei consumeranno insetti e prodotti derivati nel 2030.

Small Giants, tra i primissimi nel settore, sia in Italia che in Europa, vuole diventare leader in tutte le principali categorie di prodotto grazie a un’ampia gamma d’offerta.

Dario Giudici, CEO e co-founder di Mamacrowd, ha commentato: “Siamo felici di ospitare la campagna di Small Giants sulla nostra piattaforma. Si tratta di una realtà che opera in un settore dal forte potenziale e che impatta la vita di tutti noi, oltre a poter riscrivere le sorti del nostro Pianeta. A tutto il team auguro una campagna di successo“.

“Gli oltre €600.000 di investimento raccolti tra il 2020 e il 2021 ci hanno permesso di sviluppare i nostri primi prodotti e di validarli sul mercato con 80K+ di pezzi venduti. Oggi sono disponibili su canale e-commerce, presenti in store fisici in 10 paesi e siamo appena partiti in GDO in Europa. Anche in Italia verranno annunciate a breve partnership con supermercati”, conferma Edoardo Imparato, CEO di Small Giants.

La sostenibilità delle farine da insetti

Small Giants offre una vasta gamma di prodotti, tra cui snack proteici salati e dolci, oltre a sostituti della carne a base di insetti. I prodotti di Small Giants, salutari e proteici, possono vantare valori nutrizionali unici: gli snack salati, ad esempio, sono ad alto contenuto di proteine complete e di vitamina B12, nonché fonte di fibre alimentari.

Con la crescente consapevolezza degli enormi danni ambientali causati dal consumo di carne, vi è una costante ricerca di proteine alternative e sostenibili.

Come sostiene da anni la FAO gli insetti sono una prodigiosa fonte naturale di proteine di alta qualità e a basso impatto ambientale. Diverse specie di insetti, tra cui i grilli, richiedono, infatti, pochissime risorse per l’allevamento e sono altamente nutrienti.

Francesco Majno, CMO di Small Giants “Combattiamo il tabù culturale attorno agli insetti come cibo puntando tutto sul gusto e su una comunicazione divulgativa e irriverente. È fondamentale spiegare in maniera chiara qual è l’enorme potenziale degli insetti come cibo. Usiamo farine di insetti – e non gli insetti interi – per rendere ancora più facile il primo assaggio e convincere le persone. La sempre più urgente necessità di fornire prodotti alimentari che siano sicuri, nutrienti, gustosi ma anche sostenibili, e la convinzione con cui la comunità scientifica sostiene questa fonte alternativa di proteine, ci fanno guardare al prossimo futuro con grandissimo ottimismo”.

Chi è Small Giants

Dopo essere partiti a Londra ed essere stati premiati sia per il brand che per i prodotti innovativi, i co-fondatori Edoardo Imparato e Francesco Majno hanno aperto a febbraio 2023 la Small Giants srl a Milano. Il Regno Unito era all’epoca una scelta obbligata a causa della normativa ancora mancante in Europa. Ma con le recenti approvazioni europee e un quadro legislativo finalmente chiaro i fondatore hanno portato la società, la filiera, l’expertise e il team in Italia.

I fondatori sono convinti di poter far innamorare le persone, anche in Occidente, degli insetti come cibo. Grazie a prodotti con farina di insetti, salutari, buoni e ad alto contenuto di proteine sostenibili.

Con una popolazione mondiale in costante crescita e un’industria della carne tra le principali cause di emissione di gas serra nell’atmosfera, nuove fonti alimentari, alternative e sostenibili, come lo sono i grilli, sono sempre più necessarie.

La difficoltà principale risiede nello sviluppare dei prodotti che siano convincenti fin dal primo assaggio e che possano essere facilmente consumati nella quotidianità. La risposta di Small Giants è quella di sviluppare prodotti alimentari arricchiti con farina di insetti.

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Crowdlender, il portale di lending crowdfunding di Opstart, cresce del 273% anno su anno

La piattaforma di lending crowdfunding Crowdlender ha incrementato del 273% la propria raccolta, principalmente su progetti di real estate. Boom del mercato in Italia

 

 

Secondo i dati forniti da Opstart (fintech hub del crowdfunding e tra i principali player del settore) relativi al portale di proprietà Crowdlender, questa tipologia di crowdfunding sta vivendo una crescita particolare, con un +273% anno su anno, rispetto ai primi mesi del 2022.

L’incremento fa seguito a quello dei semestri precedenti, che si era attestato a +30%.

La ripartizione dei progetti finanziati

Tra le regioni che credono di più in questa forma di investimento troviamo la Lombardia, con il 35,24% degli investitori, il Piemonte (25%), l’Emilia-Romagna (7%) e il Veneto (5%).

Entrando nei particolari, il numero di investitori dei primi 5 mesi del 2023 ha già superato del 68%  quello di tutto il 2022 e, fra le province che maggiormente sostengono il lending crowdfunding, ci sono Milano, Bergamo e Monza-Brianza, ma anche Torino, Bologna e Treviso.

“Il 100% delle società che, ad oggi, abbiamo finanziato tramite la nostra piattaforma, hanno pagato interessi e capitale puntualmente. Ciò dimostra la solidità dei nostri criteri di selezione, nel momento in cui decidiamo di promuovere un’azienda partner” ci dice Giovanpaolo Arioldi, CEO di Opstart. “I progetti proposti sul portale sono spesso legati al mondo della sostenibilità, in tutte le sue sfaccettature, e questo è stato, di certo, un elemento di successo per la raccolta. Con le campagne, rispondiamo infatti alla crescente domanda di investimenti che promuovono un impatto positivo sulla società” conclude Anna Raschi, General Manager della società.

La raccolta di Crowdlender è prettamente legata al settore immobiliare. Infatti, il 63,24% delle operazioni di lending crowdfunding analizzate appartiene all’ambito sostenibilità e green, con un 47% relativo agli efficientamenti energetici di grandi edifici, attraverso il bonus 110%.

Al secondo posto, con il 19% delle operazioni, si posiziona il puro settore immobiliare, non collegato al bonus 110%. Il settore real estate, in tutte le sue sfaccettature, incide quindi per un 66% circa, spesso sovrapponendosi al mondo della sostenibilità.

Secondo i dati Crowdfunding Buzz sul lending crowdfunding immobiliare, Crowdlender ha raccolto circa 1,8 milioni nel corso del 2023 e 4,5 milioni dal suo lancio nel 2021.

Il mercato del lending crowdfunding immobiliare in Italia

Sempre secondo le statistiche aggiornate di Crowdfunding Buzz, il mercato italiano del lending crowdfunding immobiliare prosegue quest’anno la sua crescita verticale.

Ad oggi, nel corso del 2023, sono stati finanziati 189 progetti per una raccolta complessiva di oltre 61 milioni, già due terzi, quindi, dell’intera raccolta record di 90 milioni del 2022.

Anche la dimensione media dei progetti sta aumentando con 323 mila euro raccolti mediamente da ogni progetto contro i 275 mila dello scorso anno.

Leggermente diminuita invece l’entità media del singolo investimento che si attesta in questi primi 6 mesi a 2.400 euro contro i 3.200 del 2022.

Chi è Opstart

Opstart nasce nel 2015 come portale di equity crowdfunding, per poi ampliare il proprio core business al debt e al lending crowdfunding, con Crowdbond e Crowdlender, e a divisioni tematiche, come Crowdre per il Real Estate. Oggi Opstart è il primo fintech hub in Italia a offrire tutti gli strumenti di finanza alternativa basati sul crowdfunding.

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Il portale di crowdfunding WeAreStarting condivide la relazione annuale d’impatto come società benefit

Tra gli obiettivi perseguiti dal portale di equity crowdfunding WeAreStarting in quanto società benefit, anche la piantumazione di 721 alberi, uno per ogni investimento effettuato

 

 

Dal 2018 WeAreStarting è diventata una Società Benefit con l’obiettivo di cercare un impatto positivo sull’ambiente e sulla società, oltre al beneficio economico dei suoi investitori.

Ricordiamo che le società benefit, istituite con la Legge di Stabilità entrata in vigore il 1° gennaio 2016, sono organizzazioni che, nell’esercizio dell’attività d’impresa, perseguono volontariamente non solo l’obiettivo di generare profitto, ma anche uno o più obiettivi di beneficio comune, con l’intento di produrre un impatto positivo sulla società, le comunità, i territori, l’ambiente, i beni culturali e sociali, nonché su enti, associazioni e altri portatori di interessi.

Non crediamo che ci sia un altro modo di fare business oggi. Il nostro impegno è per il beneficio comune, operando in modo sostenibile e trasparente verso tutti”, afferma Carlo Allevi, CEO e fondatore della piattaforma.

Come Società Benefit, ogni anno WeAreStarting deve redigere la relazione annuale d’impatto da allegare al bilancio societario, nella quale si valuta l’impatto generato nelle diverse aree: governance, rapporti con i lavoratori, rapporti con gli altri portatori d’interesse, ambiente.

I risultati “benefit” del 2022 di WeAreStarting

Nei giorni scorsi, la società ha voluto condividere un riassunto degli obiettivi perseguiti nel 2022.

  • continuare a selezionare società con un impatto positivo sull’ambiente e sulla società.
  • promuovere l’educazione per un futuro sostenibile.
  • rafforzare l’impegno per la sostenibilità ambientale attraverso la piantumazione di alberi.

In particolare, durante l’anno scorso, la società ha concluso con successo 14 nuove offerte, perseguendo diverse finalità di beneficio comune.

Tra queste, lo sviluppo di società innovative e servizi finanziari impatto la degli positivo tramite democratizzazione investimenti. Ciò ha permesso una finanza più accessibile a tutti, fornendo contemporaneamente consulenza, supporto e formazione.

Inoltre, WeAreStarting sta contribuendo al rafforzamento della conoscenza della finanza alternativa tra gli investitori e le aziende italiane, puntando sul proprio servizio e supporto agli utenti agli imprenditori in tutte le fasi di contatto.

In linea con questo, WeAreStarting collabora con diversi partner del settore per diffondere e sensibilizzare sui temi dell’educazione finanziaria, della sostenibilità e dell’innovazione tra i giovani e le diverse componenti sociali.

1 Investimento = 1 Albero Piantato = 721 Alberi Piantati

Infine Il portale ha adottato un’iniziativa che permette alla comunità di investitori di partecipare al cambiamento sociale e ambientale in un modo più diretto e tangibile.

In collaborazione con Ecologi, ha lanciato il progetto “1 investimento, 1 albero piantato”.

Quindi, per ogni investimento effettuato sulla piattaforma, viene piantato un albero per contribuire alla riduzione del impatto di carbonio e rendere il nostro pianeta più verde.

Nel 2022, WeAreStarting ha piantato un totale di 721 alberi in Mozambico, Etiopia, Tanzania e Madagascar.

Gli obiettivi del 2023

  • Aumentare il numero di aziende ospitate, realizzando una selezione accurata di progetti a impatto positivo sulla società e sull’ambiente, offrendo al contempo un rendimento agli investitori.
  • Contribuire alla diffusione, sensibilizzazione e formazione su argomenti come l’educazione finanziaria, la sostenibilità e l’imprenditorialità attraverso la realizzazione di progetti dedicati a questi temi. A tale fine la piattaforma collaborerà con i propri partner e organizzando diversi formati (workshop, corsi, eventi, pubblicazioni).
  • Conferma dell’impegno a promuovere la sostenibilità ambientale, con l’iniziativa di piantare alberi in proporzione al numero di investitori che partecipano ad ogni raccolta fondi.
  • Permettere a un numero sempre maggiore di persone di investire nelle offerte proposte, democratizzando l’investimento e riducendo le barriere d’ingresso.

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La startup HoSoleMio punta sulla crescita del Fotovoltaico in Italia e lancia un round di equity crowdfunding

Con il motto “Adotta 1 Kilowatt”, la startup Hosolemio  lancia un round di equity crowdfunding su Ecomill, per investire in impianti rinnovabili e Comunità Energetiche

 

 

I dati del GSE rivelano che, al 31 dicembre, erano circa 1.225.000 gli impianti fotovoltaici installati in Italia, più 21% rispetto alla fine del 2021. Complessivamente, la potenza cumulata era di oltre 25 GW (in crescita dell’11%) e la produzione annuale nel 2022 è stata di 28,2 TWh (più 12,5% sul 2021).

Alla sfida di accelerare la transizione energetica anche attraverso una partecipazione più attiva e cosciente della popolazione, risponde Hosolemio, startup innovativa, focalizzata sulla realizzazione di impianti fotovoltaici su tutto il territorio nazionale, messi a servizio anche di nascenti Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).

La campagna di equity crowdfunding

Attraverso lo slogan  “Adotta 1 Kilowatt”, la società ha lanciato una campagna di equity crowdfunding sul portale Ecomill (qui la nostra scheda su Crowd Monitor), che consente a chiunque di diventare protagonista della transizione energetica e ecologica in Italia.

Il primo round di raccolta sul portale Ecomill prima piattaforma italiana di crowdinvesting a favorire l’incontro tra domanda e offerta di capitali nei settori della transizione energetica e della sostenibilità, è partito il 14 Giugno e si chiuderà il 20 Luglio, con un obiettivo di raccolta di oltre 1M€ a supporto dello sviluppo della pipeline degli impianti di Hosolemio.

Ecomill” – spiega Chiara Candelise, CEO di Ecomill – “è costantemente impegnato nel supportare lo sviluppo di progetti che promuovono concretamente la transizione energetica, basati su modelli partecipativi. Hosolemio, da subito, è risultato in linea con i nostri valori ed i nostri obiettivi, oltre a rappresentare un’ottima opportunità di investimento, offrendo interessanti ritorni attesi ed opzioni di exit”.

Gli obiettivi di Hosolemio

L’obiettivo dell’azienda è quello di installare, nel corso degli anni, una serie di impianti fotovoltaici di diversa potenza, accomunati da un Business model simile e scalabile.

Hosolemio prevede infatti di installare, nel 2023, impianti per una potenza totale di 2 MWp, nel 2024 4 MWp e nel 2025 3 MWp, che forniranno il solco per lo sviluppo della Società.

Investendo nella startup sarà possibile diventare un vero e proprio “azionista” di progetti di impianti fotovoltaici costruiti sul territorio italiano.

Grazie ad un innovativo software basato su tecnologie IoT, Hosolemio l’investitore potrà anche monitorare la produttività dell’impianto in cui ha investito e potrà visualizzare in tempo reale il risparmio di CO2 direttamente correlato al proprio investimento.

Questa è vera e propria partecipazione alla transizione energetica, aperta a tutti, anche a chi non può permettersi un proprio impianto fotovoltaico domestico per disponibilità di spazi o capacità finanziaria.

Il modello di business e il ROI per gli investitori

Il modello di business di Hosolemio si fonda sull’ottenimento, da parte della Società stessa, del diritto di superficie (normalmente per 20 anni) sulle coperture di strutture commerciali e industriali, sulle quali Hosolemio costruirà l’impianto fotovoltaico, fornendo poi l’energia prodotta a km zero alle strutture sottostanti.

Nei casi in cui il modello implementato lo consentirà, Hosolemio faciliterà anche la costituzione di nuove Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) che, a fronte della massimizzazione dell’autoconsumo, godranno degli incentivi statali sull’energia condivisa.

Hosolemio beneficerà dunque di un flusso di ricavi certo, derivante sia dalla vendita dell’energia sia dall’ottenimento degli incentivi GSE e ARERA e i consumer che verranno coinvolti sul tutto il territorio nazionale per partecipare alle CER promosse da Hosolemio, a loro volta, beneficeranno dell’acquisto di energia a valori interessanti nonché di una quota degli incentivi.

Francesco Cecchi, Fondatore e Promotore del Progetto, sottolinea: “A rendere ancor più solida ed interessante l’offerta della startup Hosolemio, contribuisce un Team interdisciplinare di grande competenza tecnica ed un parterre di Partner Commerciali e Finanziari di grande rilievo quali ad esempio Sol Lucet Trading e Aquila Capital Holding Gmbh, oltre alla Società SunLink Srl, che si occupa di intelligenza artificiale e che garantisce l’innovazione all’interno di Hosolemio”.

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Homes4all, in raccolta su WeAreStarting, e Homers annunciano la loro fusione

Homes4All SBrl, al suo terzo round di equity crowdfunding, e Homers SBrl annuciano la loro fusione per dare avvio a progetti abitativi innovativi a forte impatto sociale

 

 

Homes4All S.r.l. Benefit Company B Corp – startup innovativa che riduce l’emergenza abitativa favorendo la rigenerazione urbana grazie alla sua rete di investitori a impatto sociale – e Homers S.r.l. Benefit Company – società che si occupa della progettazione e realizzazione dei cohousing – hanno comunicato l’avvenuta fusione per incorporazione della società Homers SBrl nella società Homes4All SBrl.

Obiettivo della fusione delle due società è aprire la strada a nuovi progetti di recupero e valorizzazione del patrimonio immobiliare per delle città sempre più inclusive e sostenibili.

Ricordiamo che Homes4All ha in corso il suo terzo round di equity crowdfunding sulla piattaforma WaAreStarting, con un obiettivo, già superato, di 50 mila euro per una valutazione pre-money di 4,5 milioni (qui la nostra scheda su Crowd Monitor)

Homers è una delle società che nel 2019 decise di dar vita a Homes4All per rispondere alla domanda abitativa dei soggetti più fragili attraverso un modello di social housing diffuso.

Gli obiettivi della fusione

Tra le ragioni della fusione vi è stata la constatazione che la mission delle società è a tutti gli effetti comune e complementare.

L’obiettivo è infatti realizzare esperienze di impact housing ossia progetti abitativi con un forte impatto per l’ambiente e le comunità come l’housing first, il social housing e il cohousing. Le attività svolte risulteranno quindi tanto più efficaci se svolte in sinergia, grazie all’integrazione di know-how e competenze specifiche.

Attraverso la fusione, si ritiene infatti di mettere a fattor comune risorse immateriali e materiali e potenziare i punti di forza e contemporaneamente di ridurre i principali punti di debolezza delle due società.

Homers sarà in grado in particolare di aumentare la capacità di attrarre investimenti e Homes4All di acquisire le competenze e professionalità in ambito di sviluppo e progettazione tecnico-immobiliare nonché la possibilità di generare nuovi fatturati.

Homers permarrà come brand di Homes4All specializzato nello sviluppo di co- housing, mentre Homes4All sarà il riferimento per la realizzazione di altre tipologie abitative a impatto.

Le dichiarazioni

Siamo entusiasti delle possibilità che si innescano grazie a questo progetto di fusione“ commenta Giorgio Mosci, presidente di Homes4All. “Siamo certi che il soggetto nascente vedrà rafforzate le proprie competenze così da moltiplicare gli effetti positivi delle sue attività sul territorio“.

Le due società hanno da sempre avuto come unico obiettivo quello di realizzare una community per delle città più vivivibili e accoglienti” continua Mario Montalcini, presidente di Homers e AD di Homes4Allda un lato Homes4All vuole collezionare risorse immobiliari e finanziarie attraverso una community di investitori, dall’altro Homers aggrega comunità intenzionali di home makers. Siamo certi che insieme potremo sperimentare progetti efficienti energeticamente, socialmente inclusivi e economicamente sostenibili che si avvalgono di principi innovativi come la finanza ad impatto.”

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